Che succede se si mangia troppo grana padano? “Da non credere”

Il formaggio è un alimento parecchio presente sulle nostre tavole. Parliamo di un derivato del latte che può essere lavorato, all’interno di specifici meccanismi produttivi, per dare forma alle più molteplici versioni a pasta dura e molle. Il Grana padano è un formaggio ricco di vitamine, proteine e sali minerali, calcio e fosforo. Il parmigiano a 36 mesi è sprovvisto di lattosio, pertanto può essere consumato anche nella dieta degli intolleranti. Possiamo dire che non racchiude glucidi di nessun tipo, quindi è ottimo ai diabetici e a chi segue una dieta ad alto contenuto di proteine.

Come ogni formaggio, possiede la sua ottima dose di grassi, circa 28 grammi per etto, però, in ottima parte sono acidi grassi a catena corta e media, vale a dire grassi speciali, perché sono assimilati dal nostro organismo e utilizzati dal fegato e dai muscoli.

Ecco perché è raccomandato nella dieta degli sportivi. Difatti qualche grammo di Parmigiano è una riserva di energia pregiata, subito disponibile. 100 grammi di Parmigiano comprendono circa 430 calorie quindi a tavola rappresenta un secondo piatto. Una porzione di Parmigiano, 50-60 grammi, assicura circa 200 calorie e la stessa quantità di proteine di un etto di carne rossa, circa 20 grammi. Oggi vi daremo anche una notizia in più ovvero il Parmigiano non fa male alla salute.

Che succede se si mangia troppo grana padano? “Da non credere”

Difatti è un alimento vigoroso, fatto per il 30% di acqua e per il 70% di sostanze nutritive fondamentali per la nostra dieta giornaliera. Proteine, vitamine, calcio e sali minerali a parte, forse non tutti sanno che un consumo regolamentare, dunque quotidiano, di Grana Padano, solo pochi grammi al giorno, appoggia la crescita nell’intestino del Bacillus Bifidus, un enzima lattico indispensabile per la variazione del lattosio in acido lattico. I fermenti lattici, come quelli dello yogurt, soccorrono la salute del nostro intestino, ne impediscono possibili infezioni, sostengono nell’organismo esaminare l’equilibrio della flora batterica e consolidano le difese immunitarie. Basta, ovviamente, non eccedere.

L’ideale è bilanciare il consumo di Parmigiano secondo il proprio regime calorico. Se si pratica parecchia attività fisica, ovviamente, il regime calorico sarà più alta rispetto a quello di una persona dedita a una vita sedentaria. Infine dunque quel che si mangia, e quanto se ne mangia, dovrebbe derivare dal fabbisogno energetico di ogni persona.

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