L’azione detergente comune può considerarsi qualcosa di indispensabile fin dall’antichità in quanto ovunque esiste il contesto umano, viene generata qualche forma di sporcizia. Se da oramai moltti anni siamo abituati ad avere a disposizione strumenti detergenti che possiamo tranquillamente acquistare presso un qualunque negozio adibito ma anche al supermercato, molti hanno riscoperto varie tipologie di detergente naturale, fatto in casa, da utilizzare per la pulizia comune.
Se vuoi un detergente naturale fai da te, questo è il migliore! Ecco quale
Tra quelli maggiormente gettonati online, quando si va a digitare detergente naturale vanno sicuramente menzionati aceto bianco e bicarbonato, tipologie di prodotti impiegati da molto prima dell’affermazione di quelli industriali e che sono ritornati di moda con l’affermazione del contesto green.
L’aceto bianco in particolare, essendo una sostanza acida, derivata dalla fermentazione portata ad un livello sufficiente di qualsiasi forma di bevanda alcolica (come il vino, ma non solo), ha una composizione semplice ed è estremamente efficace per rimuovere i cattivi odori ma anche per rimuovere tracce di calcare, quindi risulta essere utile anche lasciandolo agire su oggetti come la rubinetteria ma anche in funzione pretrattante e sommata ad altri detergenti per migliorarne l’efficacia.
Il bicarbonato viene invece utilizzato come agente detergente, ed anche in questo caso come prodotto molto efficace per rimuovere gli odori. Miscelato ad acqua infatti risulta essere leggermente abrasivo mai realmente aggressivo verso le superfici.
Entrambi sono ampiamente stati rivalutati nel contesto moderno, anche se bisogna ricodarsi di non miscelare i due ingredienti: aceto e bicarbonato sono infatti rispettivamente una sostanza acida ed una basica, quindi insieme reagiranno, contribuendo a sviluppare una forma di “schiuma” che genera fumi molto fastidiosi per l’apparato respiratorio ma anche non efficace per la pulizia effettiva, in quanto le proprietà declamate vengonono meno con questa combinazione chimica.
Molto meglio quindi sfruttare i due ingredienti in modo separato, quando possibile.
