Argento 925, ecco quanto vale oggi al grammo

Un gioiello può avere qualità diverse e la marcatura, serve proprio a capire questo. Anche se non si conosce di quale metallo sia fatto un determinato gioiellò, basterà considerare l’incisione che simboleggia appunto il tipo di purezza e il tipo di metallo che viene usato, così da riconoscere anche un possibile falso.

Argento 925, ecco quanto vale oggi al grammo

Quando si sceglie un gioiello fatto con un metallo prezioso, la prima cosa a cui fare attenzione è la presenza di un segno di analisi. Anche se molto spesso, gli acquirenti distinguono l’oro dall’argento con parametri diversi ad esempio dal colore del prodotto, in questo approccio c’è un grosso errore.

Il segno di saggio, conosciuta anche come “prova”, sui vari gioielli è molto importante è ricca di informazioni. È proprio quello che determina la percentuale di metallo puro che è contenuta nella composizione del prodotto.  Più altro è l’indicatore, meno rimarrà sulle impurità, e non andrà ad influenzare le caratteristiche del colore, l’ipoallergenico, la resistenza all’usura e i parametri visivi. Come abbiamo detto prima, i numeri rappresentano la purezza, ad esempio l’argento 825 vuol dire che ci sono 825 parti su mille di argento o che il prodotto è argento al 82,5%, ovviamente è la stessa cosa, mentre il restante sono altri metalli.

Ovvimanente, ne esistono di vari tipi, ad esempio, quello più comune è quello da 925, utilizzato per gioielli o ornamenti. Viene poi utilizzato anche quello da 800, per i gioielli e per le monete da collezione. In questo caso, quindi il metallo è puro all’80% e per questo motivo, utilizzato per prodotti di grande e media argenteria. Il prezzo dell’argento, così anche quello dell’oro, è molto variabile, infatti è influenzato da fattori esterni. In questo periodo, ad esempio l’argento si può acquistare a circa 450 euro al Kg, ovvero 0,45 euro al grammo.

argento usato 925

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