Ortensie: ecco dove posizionarle in casa e come curarle al meglio

L’ortensia ha una fioritura alquanto esplosiva. I suoi fiori sembrano dei piccoli grandi cespugli colorati che la sovrastano. E i loro colori possono essere vari!
Questa bellissima pianta è amata da tutti grazie alla sua fioritura, ma per mantenere a lungo i suoi fiori ci sono dei fattori più importanti da tenere in considerazione.
In questo articolo andremo a vedere come prenderci cura dell’ortensia.

Prendersi cura dell’ortensia

L’ortensia ama essere irrigata con regolarità durante il suo primo anno di vita, soprattutto durante la stagione estiva, quando è possibile bagnarla più di una volta al giorno. Basta che l’operazione venga svolta con attenzione.
Fin dall’inizio della stagione calda, dal mese di giugno, possiamo annaffiare giornalmente l’ortensia con una quantità d’acqua intorno ai 5/8 litri per esemplare, specialmente in caso di siccità. Ma anche se l’ortensia adora essere irrigata, l’acqua non è la soluzione definitiva per un’esposizione eccessiva al sole, perché i fiori seccherebbero in fretta.

Quando vogliamo prenderci cura dell’ortensia, la prima regola da rispettare è la sua esposizione al sole. Questa pianta sta bene al caldo ma non sopporta le prolungate esposizioni alla luce diretta, prediligendo le zone ombreggiate e areate.

Potare l’ortensia

In primavera possiamo procedere con le operazioni di potatura. Bisogna procedere al taglio di tutti i rami più vecchi e di quelli che appaiono sciupati e deboli. Ma non è consigliabile tagliare tutti i rami a partire dalla base, perché potremmo compromettere la successiva fioritura.

Per renderla forte è opportuno tagliare circa un terzo delle vecchie fronde in modo da provocare la stimolazione che produrre nuovi rami.

Concimare l’ortensia

Le ortensie fioriscono tra la primavera e il periodo estivo. Possono essere rinforzate grazie all’utilizzo di concime specifico. Il prodotto più indicato è quello per piante acidofile a lenta cessione e può essere somministrato dall’inizio della primavera in corrispondenza con il mese di marzo.

Se l’ortensia è piantata su un terreno che ha caratteristiche di neutralità o alcalinità, deve essere trattata con prodotti specifici a base di solfato di ferro  fra la fine dell’inverno e l’inizio della primavera. Alcune volte accade pero’ che il ferro non viene assorbito dalla pianta o che le foglie comincino a mostrare segni di clorosi. Questa è una condizione patologica che può compromettere sia il fogliame che la fioritura.

L’ortensia in vaso

L’ortensia è un tipo di arbusto che si adatta sia in giardino che in vaso, a casa. Ma anche in casa bisogna seguire le regole per mantenerla rigogliosa. I vasi devono essere ampi e vanno posti in ampi spazi arieggiati, in modo da garantire alla pianta le regolari, splendide fioriture.

Anche in casa, le ortensie vogliamo una posizione soleggiata, annaffiature e concimazioni ricche di sostanze nutritive per garantire la loro longevità e fioritura. Le ortensie sono piante robuste, sopportano anche delle gelate, ma temono il caldo. La temperatura ideale per la loro crescita si aggira attorno ai 18 gradi.

Se volete coltivare le ortensie in casa basterà sistemare il vaso vicino ad una finestra, ma lontano da fonti di calore.

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