Perché il gatto vomita di notte? Ecco cosa dice l’esperto

Quando abbiamo un animale domestico, ci preoccupiamo per qualsiasi cosa e vorremmo che non succedesse niente di male. Questo però non è sempre possibile, dato che si tratta comunque di un essere vivente, che potrebbe avere i suoi “momenti no”. L’unica cosa che possiamo fare è prenderci cura al meglio del nostro cucciolo, che sia un cane o un gatto, per renderlo sempre felice e sereno. Avendo un gatto in casa, molti si chiedono perché vomita durante la notte. A questa domanda, ci possono essere innumerevoli risposte. Andiamole a vedere nel dettaglio.

Perché il gatto vomita di notte? Ecco cosa dice l’esperto

Quando il nostro gattino vomita, ci potrebbero essere dei problemi al suo organismo ma potrebbe essere anche una cosa occasionali e non ci si deve preoccupare.

Esistono quindi due tipologie di vomito, quello cronico, ovvero quello patologico è quello occasionale, dovuto a qualche piccola alterazione della normale routine del gatto.

Se questa situazione, avviene di rado, non bisogna preoccuparsi dato che può essere normale. Sappiamo infatti, che i gatti si leccano costantemente e rischiano di ingerire una quantità fin troppo eccessiva di manto, ovvero i peli morti che si sono staccati dalla cute. Proprio per questo motivo, va sempre spazzolato. In ogni caso, se dovesse inferire troppo pelo, nel suo stomaco si creerebbero quelli che vengono definiti “boli di pelo“, ovvero delle vere e proprie palle di pelo, che accumulatosi, non favoriscono la digestione e quindi devono essere espulse. È sicuramente questo uno dei motivi principali del vomito del gatto.

Quando invece si tratta di un fattore cronico, potrebbe essere qualcosa di grave e bisogna poetalo subito dal veterinario. Infatti, si potrebbe trattare di un’intolleranza, un’allergia o l’ingestione di sostante tossiche o corpi estranei. Nel peggiore dei casi, potrebbe essere dovuto alla presenza di parassiti nel l’intestino o a gastrite, colite, tumori, insufficienza renale, problemi al fegato, filariosi o ulcere gastrointestinali.

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