Il SuperEnalotto è un gioco d’azzardo numerico a totalizzatore e a premi italiano che viene gestito dalla SISAL. Il suo ideatore è stato Rodolfo Molo, ex presidente SISAL e figlio di Geo Molo, che fu proprio uno degli inventori del Totocalcio insieme a Fabio Jegher e Della Pergola.
Il nostro paese è comunque sempre stato costellato da molteplici dinamiche che nel bene o nel male sono destinate a protrarsi seppur considerate “problematiche”, e una di queste è proprio il concetto di gioco d’azzardo, termine non gradito ma che raggruppa in sé una serie di attività basate su sistemi di scommessa come il Lotto ed il Superenalotto.
In particolar modo il SuperEnalotto è una delle formule di maggiore successo in Italia di tutta l’intera categoria delle lotterie ad estrazione, anche per una certa connotazione “sociale” che ha portato l’inseguimento del fatidico 6 come parte del tessuto sociale. Fare il 6 al Superenalotto corrisponde da ben oltre 25 anni a qualcosa di incredibile, paragonabile a quello che un tempo era un vero sogno.
Il regolamento del Superenalotto è comunque sia cambiato diverse volte in oltre due decadi ma si può affermare che la versione più “aggiornata” risulta essere stata creata nell’anno 2009, e corrisponde ad una lotteria ad estrazione a più tipologie di premi in denaro ottenibili indovinando i vari numeri estratti, da un minimo di 2 fino ad un massimo 6, che rappresenta la massima vincita possibile che fa “sbancare” tutto l’intero Jackpot.
Se l’ultima vittoria di questo genere risale (purtroppo) a due anni fa, al 2021, precisamente a Montappone, nella provincia di Fermo quando un signore fortunatissimo, grazie al 6, è riuscito a vincere più di 156 milioni di euro. L’identità è rimasta ovviamente del tutt segreta, anche se il sindaco del comune in questione ha ribadito di non aver ottenuto nessun tipo di ringraziamento in denaro, pratica abituale in caso di vincite importanti.