La busta paga è la principale fonte di preoccupazione per “l’italiano medio” essendo il nostro paese concepito strutturalmente per avere la maggior parte dei lavoratori nella figura di dipendenti, anche se è in primis lo stato la forma di entità che decide in modo relativamente diretto di apportare modifiche in modo da equilibrare la situazione economica, sia attraverso la promulgazione di regolamentazioni che di vere e proprie leggi.
Allerta busta paga: ecco cosa potrebbe accadere a Marzo, attenzione
La busta paga proprio nelle prossime settimane potrebbe modificarsi “verso l’alto” attraverso una palesata volontà di sviluppare una nuova riforma IRPEF, che porterebbe quello che un tempo era definito “ceto medio” a percepire somme più alte in busta paga, magari a partire da quella di marzo.
Nel nostro paese è nota la disparità di trattamento tra chi paga le tasse e chi invece attraverso vari “maneggi” riesce a spuntarla, provocando un ammanco nelle casse dello stato, mancanze che poi si riflettono sui servizi.
L’IRPEF è una forma di tassazione legata al lavoro, concepita nei riguardi dei produttori di reddito, siano essi lavoratori dipendenti, lavoratori autonomi o soci di impresa.
Riformulando gli scaglioni dell’IRPEF infatti si vanno a modificare anche le buste paga proprio perchè l’IRPEF viene calcolata in automatico e detratta dalla busta paga.
Per ora l’esecutivo sta ancora ragionando sulle modifiche che sarebbero inerenti al reddito medio-basso.
Attualmente le aliquote sono pari al seguente schema:
| fino a 15.000 euro | 23% |
| da 15.001 fino a 28.000 euro | 25% |
| da 28.000 fino a 50.000 euro | 35% |
| da 50.000 in poi | 43% |
Tra le varie ipotesi al vaglio ci sarebbero quelle di aumentare la tassazione relativa al terzo scaglione (quello da 28 m ila a 50 mila), riducendo quindi il carico fiscale alle fasce più basse, in quanto sono proprio le prime due quelle tendenzialmente più in difficoltà.
Si tratta comunque di decisioni ancora non prese ufficialmente, ancora al “vaglio” che però evidenziano una necessità effettiva di modificare qualcosa.
