Il mondo dei formaggi è così diversificato e “complesso” da portare diverse forme di conservazione, spesso inerenti a strumenti refrigeranti come il tradizionale frigorifero, anche se proprio questa diversificazione che passa di formaggi freschi a quelli stagionati, non considerando le svariate “fonti”, rende spesso il processo di conservazione conosciuto non essere il migliore, ad esempio conservare questi prodotti nella pellicola trasparente non è il miglior modo.
Conservi i formaggi con la pellicola? Sbagliato! ecco come farlo bene
Questo perchè indifferentemente dalla tipologia di formaggio, la pellicola trasparente tende a “soffocare” il prodotto diminuendone il sapore e l’aroma successivamente e portando anche ad un processo di conservazione meno efficace.
I formaggi stagionati a pasta semidura, come ad esempio il pecorino vanno conservati utilizzando la carta alimentare, in buona sostanza quella impiegata per i salumi mentre quelli maggiormente stagionati trovano la miglior condizione di conservazione in un panno di cotone o lino, oppure in un sacchetto di polietilene per alimenti o in alternativa un comune panno leggermente inumidito.
Il formaggio per essere consumato alla temperatura giusta, dovrebbe essere tolto dal frigo almeno un ora e mezza prima del consumo.
Importante anche concepire diverse zone del frigo per le diverse categorie di formaggio, ad esempio quello stagionato si conserva meglio nella parte alta, meno fredda mentre i freschi si conservano meglio in basso, avendo l’accortenza di mantenerli lontani da frutta e verdura che potrebbero provocare delle contaminazioni.
E’ bene ricordare che i formaggi freschi vanno collocati nella parte più fredda del frigo tra 2 e 4°, mentre quelli stagionati si conservano ad una tempeatura ideale tra gli 8 e i 10°, quelli a pasta semidura tra i 6 ed i 8.
In caso di muffa, se si tratta di formaggi duri o semiduri questa può essere rimossa con una spugna abrasiva o con uno strumento atto ad essere grattata via. Discorso diverso per i freschi che potrebbero non essere più commestibili e vanno quindi buttati in presenza di muffa.
