Perché hai sempre mal di testa? La risposta lascia senza parole

Il mal di testa, o in termini più medici, cefalea è un disturbo che angoscia un numero elevato di persone, ma con grande incostanzadi sintomi e natura. Stando alle statistiche condivise dalle società scientifiche che studiano tale patologia, in Italia circa 6 milioni di persone, ovvero il 12% della popolazione, pena di emicrania, cioèuna tipologia distinta di mal di testa. Con cefalea poi si intende un dolore individuato in qualunque parte del cranio o del collo. Le cefalee si differenziano in primarie, in cui non vi è nessuna lesione strutturale determinante, e secondarie, ovvero sintomatiche di malattia organica.

Il 90% delle cefalee è elementare e le forme più frequenti sono la cefalea muscolotensiva, che percuote il 42% della popolazione mondiale, l’emicrania senza aura e la cefalea a grappolo. L’emicrania si mostra con più grande frequenza nel sesso femminile, tanto che il rapporto con i soggetti di sesso maschile è di 3 a 1. Possiede una componente genetica e appare in giovane età, talvolta persino in età scolare. È una cefalea accessuale con crisi separate intervalli liberi, parecchiocapricciosa e imprevedibile.

Perché hai sempre mal di testa? La risposta lascia senza parole

È possibile però che stile di vita sbagliato, stanchezza, stress, sonno non ristoratore, emozioni o successiva distensione possano far piombare gli attacchi. Non a caso, ci sono anche un’emicrania “da weekend” e un’emicrania” alimentare”, che compare entro un’ora dall’ingestione di certi cibicome: alcol, vino rosso, formaggi, cacao, cibo spazzatura. L’emicrania è caratterizzata da un dolore palpitante, martellante, che aumenta velocemente e diventa insopportabile, a tal punto da risultare invalidante. Si associa a nausea, talora vomito, disagio per luce e rumore e accentuazione del dolore con i bruschi movimenti e l’attività fisica.

I soggetti che ne spasimano sentono il bisogno di stare fermi e in silenzio. La durata di ogni singolo attacco va dalle 3 alle 72 ore e in media si hanno 2-3 attacchi mensili. Nei soggetti di sesso femminile è, infine, parecchio sensibile alle fluttuazioni ormonali: si interrompe in gravidanza e spesso viene fuori in periodo mestruale, per poi attenuarsi con la menopausa.

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