Hai ancora questo gettone telefonico? Ecco quanto puoi guadagnare

La storia della telefonia in Italia non è sicuramente iniziata con i cellulari in quanto, anche se più giovani potrebbero non saperlo, ma lo ha fatto con l’istituzione dei gettoni telefonici, addirittura quasi un secolo fa. L’idea del gettone infatti non è “italiana” ma proprio nel nostro paese, a partire dal concetto di  azienda telefonica statale come la Stipel, fondata nel 1924, è iniziata l’era telematica in senso stretto con il primo gettone telefonico sviluppato dalla medesima compagnia nel 1927.

Hai ancora questo gettone telefonico? Ecco quanto puoi guadagnare

Il gettone telefonico ha avuto una diffusione limitata ma in crescendo dagli anni 30, ma che è divenuta capillare con gli anni 50 in poi. I già presenti telefoni pubblici sono divenuti ancora più comuni proprio dagli anni del “boom economico” con l’istituizione delle cabine telefoniche.

Anche se non si tratta di oggetti paragonabili alle monete per applicazione ed interesse “storico”, le varie forme di gettone sono comunque degne di interesse, ed in particolare diversi esemplari risultano essere molto importanti, in particolare quelle che fanno parte del periodo antecedente alla seconda guerra mondiale.

Questi esemplari sono maggiormente diversificati rispetto a quelli “post conflitto” perchè la diversità è stata dovuta alle diverse forme di esercizi telefonici radicati in diverse zone d’Italia fino al 1964 quando sono stati tutti posti sotto l’egida della SIP.

Uno dei più interessanti è sicuramente il gettone TETI del 1935, nello specifico quello realizzto in zinco, e riconoscibile dalla zigrinatura, collocata sotto la scritta sovraesposta dell’azienda. L’altro lato è distinguibile dalla raffigurazione di un disco combinatore.

Molto raro, per questo motivo decisamente ambito sul mercato com’è logico che sia, questo gettone è stato impiegato per pochi anni ed ha una valutazione variabile molto condizionata dallo stato di conservazione dell’esemplare.

Uno in condizioni buone corrisponde ad una valutazione pari a 50 euro, ma se perfettamente conservato può valere anche più di 250 euro.

gettone telefonico

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