Se in casa c’è puzza di umido, ecco le piante che devi comprare

Tra i primi e più sgradevoli effetti dell’umidità in eccesso in casa c’è senza dubbio il cattivo odore. La prima cosa da fare è sempre comprenderne le cause. Tra le più comuni, ricordiamo: la scarsa areazione; l’umidità costante o stagionale eccessiva, causata dalle zone in cui si abita, per esempio vicino al mare, oppure in caso di frequenti precipitazioni. Ancora l’umidità penetrante o peggio di risalita, causata, specialmente, quest’ultima, da perdite ed infiltrazioni. E ancora, una vera e propria presenza di muffa sulle pareti oppure sulle superfici dei mobili.

Qualche consiglio

La prima buona regola da seguire, per combattere la formazione di cattivi odori è una corretta areazione di tutti gli ambienti della casa. In particolare, a seguito di attività specifiche come cucinare, fare il bagno o la doccia e stendere la biancheria in casa, è inevitabile che si verifichi un aumento eccessivo dell’umidità e il conseguente fenomeno della condensa. Un regolare ricambio dell’aria è sufficiente, di norma, a ristabilire una corretta percentuale di umidità in casa e con essa la scomparsa di cattivi odori.

Le piante che assorbono l’umidità in casa

Le piante sono davvero esseri superiori, veri e propri supereroi che ci tirano fuori da qualsiasi guaio, perché illuminano la nostra vita, rendono bella la nostra casa, sono un regalo perfetto e in più e assorbono l’umidità. Un esempio ci viene dato dalla pianta il giglio della pace.  Essa è particolarmente nota per la sua capacità di assorbire l’umidità. Non tollera il freddo e si coltiva in casa. Non necessita  di molta luce e ha la capacità di assorbire l’umidità presente in casa e anche di prevenire la formazione di sgradevoli odori, proprio costituiti dall’umido. Sono proprio  a le foglie che assorbono ed è per questo che non ha bisogno di essere annaffiata molto.

Un altra pianta potrebbe essere il classico nastrino o falangio. Bellissimo esemplare che vediamo spesso nei bagni e nelle cucine. Esso ha anche il compito di assorbire l’umidità dall’ambiente (per questo si può collocare in bagno, anche quando manca la ventilazione naturale). Questa, oltre a mantenere la condensa dell’acqua sulle foglie, non ha bisogno di molta luce o di cure impegnative, e in più purifica l’ambiente rilasciando freschezza nell’aria.

Ancora l’edera una pianta prevalentemente rampicante, perfetta per evitare la formazione di muffe causate dall’umidità da condensazione. Elegante e bellissima, è anche un fantastico elemento decorativo.  Si colloca in ambienti non molto luminosi. Risulta tra le migliori piante purificatrice dell’aria.

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