Mutui, salgono i tassi di interesse: cosa succederà ora? “Pazzesco”

I mutui continuano ad essere una delle forme maggiormente utilizzate da parte della quasi totalità dei cittadini per poter effettivamente avere accesso all’acquisto di beni considerabili come “costosi” come gli immobili, case in primis, ed anche dal punto di vista culturale siamo abituati a percepire l’impiego di questi servizi come uno step importante verso l’indipendenza e verso l’età adulta. I mutui corrispondono a degli accordi come dei prestiti o finanziamenti che portano un obbligo legale da parte del mutuatario a saldare l’importo stabilito a cadenza mensile, in associazione ad una sorta si interesse variabile, determinata dai tassi, che e sono in aumento in questo periodo.

Mutui, salgono i tassi di interesse: cosa succederà ora? “Pazzesco”

Cosa succede? In buona sostanza si sta seguendo l’iter che ha portato al rialzo di diversi servizi e come ufficializzato dalla Banca Centrale Europea, che in linea di massima ha deciso di aumentare i tassi variabili sugli interessi dei mutui di mezzo punto percentuale, nello specifico nell’opera dei rifinanziamenti principali al 3,50%, quello sui depositi al 3% e il tasso sui prestiti marginali al 3,75%.

Come evidenziato anche da portali dedicati questo poterà un sensibile aumento dei tassi di interesse sui mutui in modo particolare per quelli che proprio in questo periodo stanno venendo aperti: ad esempio una rata di circa 550 euro di un mutuo stipulato lo scorso anno, in ottica seconda metà del 2023, l’aumento dovrebbe essere di circa 25-35 euro.

Come confermato dalla BCE, buona parte dell banche dovrebbero essere comunque disponibili ad un’opera di rifinanziamento ad esempio spostand il debito in un’altra banca, variando così tipologia, tasso e durata del finanziamento, oppure scegliere di cambiare l’opera di rifinanziamento restando sulla stessa banca.

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