Quanta frutta mangiare ogni giorno? Ecco la risposta

La frutta è un alimento importantissimo per il nostro organismo. Oggi vedremo quanta frutta al giorno possiamo mangiare. Iniziamo col dire che, se chiedessimo a un nutrizionista quanta frutta consumare al giorno, ci risponderebbe che non ci sono limiti a cui assoggettarsi, ma una misura minima sotto la quale non è raccomandato scendere. Non ci sono, perciò, controindicazioni nell’assunzione di copiose porzioni di questo alimento. Ovviamente, bisogna sempre e comunque rispettare un equilibrio nutrizionale della dieta in cui tutti gli alimenti devono essere rappresentati.

Quanta frutta mangiare ogni giorno? Ecco la risposta

Le raccomandazioni internazionali, poi, mettono frutta e verdura in una sola categoria e ne prescrivono almeno 400 g al giorno. Uguale a circa 5 porzioni giornaliere, ovvero una quantità che è entrata fra le regole d’oro mondiali per un’alimentazione sana ed equilibrata. Un obiettivo importante non solo per il benessere individuale, ma anche per la salute pubblica, in quanto accosta la protezione di parecchie malattie croniche. Essere a conoscenza di quanta mangiarne al giorno è rilevante perché gli alimenti di origine vegetale raffigurano un pregiato scrigno di salute.

Arrecano, difatti, acqua, vitamine, minerali e sostanze antiossidanti. Sono, ulteriormente, una buona fonte di fibra alimentare, rilevante per la regolazione di differenti funzioni fisiologiche nell’organismo. Il consumo di frutta fresca e di verdura, inoltre, è un rilevante fattore di protezione nei confronti di molteplici malattie. Su tutte, quelle cardiovascolari, maggiore ragione di morte anche in Italia. Ma anche diabete, diversi tipi di tumori e malattie dell’apparato gastrointestinale. Per conseguire le 5 porzioni di frutta e verdura quotidiane, si può dare libero sfogo all’immaginazione.

È meglio, però, prediligere la frutta cruda. Per quanto saporita e salutare, la frutta cotta non la può, infatti, avvicendare in toto. Questo perché la cottura, anche rapida, ha immancabilmente un impatto sulle proprietà nutrizionali del frutto. Si conservano diverse sostanze nutritive, come le fibre. La frutta cotta, infine, cagiona anche meno acqua e possiede un indice glicemico più alto, aspetto quest’ultimo che interessa in particolare i diabetici.

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