Postepay è il nome di una molto diffusa forma di carta prepagata che oramai ha compiuto esattamente 20 anni dalla prima concezione pratica e messa in pratica, prodotto che anche a causa di una natura quasi pionieristica del settore, ha indubbiamente influenzato non solo i diretti concorrenti, principalmente gli istituti di credito ma anche una certa abitudine all’acquisto con moneta digitale, sia online che nei negozi fisici. Questo perchè Postepay, a differenza delle prepagate associate a conti corrente, è stata una delle prime forme di strumeto di questo tipo che non è legato ad un conto, quindi non necessita di speciali requisiti e può essere anche ricaricata semplicemente con dei contanti, pagando una commissione.
Postepay, ecco quanto costa una ricarica sulla carta prepagata
Questo ha portato la Postepay a diventare uno dei più grandi successi in termini numerici dei prodotti Postali al punto che tutti i successivi servizi telematici sono stati accorpati ad una società chiamata proprio Postepay SpA, ovviamente controllata dalle Poste.
La capacità di restare sulla cresta dell’onda anche dopo tanti anni è dovuta alla semplicità di utilizzo e anche alla forte componente “postale” dato che logicamete di uffici predisposti all’utilizzo ed alla ricarica ce ne sono molti. Però è possibile effettuare anche una ricarica Postepay al di fuori dell’ufficio dell Poste ad esempio attraverso un qualsiasi centro o ricevitoria Sisal abilitata alle ricariche i generale.
Il costo di commissione applicato cambia sensibilmente da 1 euro oltre all’importo che si vuole aggiungere al proprio saldo, a 2 euro se si opta per ricaricare attraverso un centro Sisal.
Se si decide invece di inviare denaro da una Postepay ad un altra, ad esempio utilizzando il servizio nell’app ufficiale p2p è possibile farlo gratis senza commissione fino a 25 euro, superato questo importo viene applicata ua commissione di 1 euro al giorno, per ogni singola transazione.
