Il bonifico bancario è sempre più diffuso e normalizzato nel contesto attuale, dominato dalla tecnologia avanzata che oramai mette a disposizione a tutti o quasi una connessione internet e uno smartphone, strumentazione adeguata per poter ambire alla ricezione o all’invio di uno o più tipologie di bonifico bancario, strumento che generalmente è considerato sicuro e non a caso utilizzato da sempre anche per “muovere” ingenti quantitativi di denaro da una parte all’altra.
Attenzione a questo bonifico bancario: ecco cosa accade se…
Il funzionamento del bonifico è infatti tendenzialmente semplice (almeno rispetto ad altre forme di trasmissione telematica) ed opera tra due conti identificabili da distinti IBAN, nomenclatura che corrisponde ad una serie distinta di lettere e numeri che servono a rendere riconoscibile un conto ma anche una carta prepagata o un libretto postale.
Tratttandosi di una forma di invio di denaro completamente digitalizzato e telematico, risulta essere molto semplice da parte delle banche “visionare” la struttura dell’intera transazione e nel caso apportare modifiche dirette. Per questa capacità di controllo e tracciabilità il bonifico è la migliore soluzione per spostare anche milioni di euro per volta ma non tutte le tipologie di bonifico bancario sono concepite per essere utilizzate in ogni situazione.
Se infatti non esiste una forma di limite legato all’uso dei bonifici a differenza del contante, esistendo varie forme bisogna imparare a riconscere la tipolgia giusta. In Italia, se si ha necessità di inviare un bonifico al di fuori del contesto SEPA (che corrisponde alla zona Euro più altre nazioni comunque legate al contesto comunitario come il Regno Unito) in automatico scatta quello standard, tenenzialmente più lento.
Quello che va evitato se non si conosce a sufficienza il destinatario è il bonifico istantaneo che è concepito proprio per inviare e ricevere quantitativi di denaro in maniera istantanea, ma che non risulta tracciabile, quindi in particolar modo se siamo noi ad inviare il denaro ad esempio per l’acquisto di qualche oggetto usato, il destinatario può tranquillamente “far finta” di non aver ricevuto i soldi, perchè come detto tracciare questa forma di bonifico è quasi impossibile.
