Ciclamini: ecco il periodo migliore per piantarli e curarli

Il ciclamino è una pianta conosciutissima e che si adatta benissimo nel nostro Paese sia in terreni che in vaso, fioriere o ciotole. Appartiene alla famiglia delle primulaceae ed il genere cyclamen comprende una ventina di specie diverse. Viene considerato un simbolo di fertilità, ed è quindi un bell’augurio in vista o nel desiderio dell’arrivo di un bimbo. E’ originario del Mediterraneo orientale e Asia Minore. E’ tra la specie che ha dato origine a innumerevoli ibridi molto robusti e generosi, con fioritura lunghissima, anche per 4 mesi. Molte varietà si adattano a bassissime temperature. Sono compagni fedeli in casa, balcone e giardino.

Coltivazione dei ciclamini

Il ciclamino è una pianta facile da coltivare e molto generosa. Si adatta benissimo alle nostre latitudini, oltre ad essere molto resistente. Questa pianta, con poche cure,  offre una florida fioritura ed anche prolungata. Il ciclamino può essere coltivato in vaso o nel terreno, in ambienti freschi e umidi riparati dal sole estivo, richiede terriccio di foglie e letame maturo mescolato a sabbia. Il tubero del ciclamino è molto sensibile a muffe che possono derivare da un terriccio fradicio per molto tempo e scarsa aerazione. A tal proposito è molto importante innaffiare il ciclamino dal basso senza bagnare il tubero.

Un altro accorgimento importante, atto a evitare marciumi, è eliminare foglie e fiori vecchi dal picciolo. La riproduzione avviene attraverso la semina in ambienti a temperatura e umidità controllata.

Periodo migliore per piantare e curare i ciclamini

La semina dei ciclamini va fatta tra i mesi di luglio e settembre, mettendo i semi in un vaso rettangolare o in un semenzaio, mescolandoli con un pugnetto di sabbia. Quindi aggiungere del terriccio e procedere con la prima annaffiatura leggera. Generalmente, dopo circa un mese spuntano i primi germogli i quali sapientemente dovranno essere trasferiti in vasetti, preferibilmente di terracotta. Durante la stagione invernale, quando la casa è molto calda e la pianta potrebbe risentirne, si potrà riempire un nebulizzatore di acqua distillata e vaporizzare sulle foglie. Quando si annaffieranno, necessiterà sempre svuotare l’acqua dal sottovaso ed evitare di  bagnare fiori e foglie, per eventuali formazioni di muffe.

Il ciclamino va innaffiato con cura e regolarità.  E’ importante controllare spesso che il terreno non resti troppo asciutto per giorni. Quando entra nella fase del riposo vegetativo, in primavera,  la pianta del ciclamino non necessita di annaffiature. Questo è anche il momento migliore per prelevare i bulbi e rinvasarli, eliminando periodicamente eventuali foglie e fiori secchi.

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