Le terminologie legate alla coltivazione in generale ma anche al giardinaggio sono disparate e profondamente orientate verso la normalizzazione anche da parte di chi non “lavora” con le piante ma ne fa un hobby. L’innesto ad esempio è una delle forme di propagazione, diffusione e crescita di piante da frutto che fa da accellerante vero e proprio, e rispetto alla coltivazione da seme, questa procedura permette di mantenere inalterate le caratteristiche genetiche delle varietà desiderate, anche per quanto riguarda l’innesto degli agrumi, che spesso necessitano questa forma di intervento.
Innesto degli agrumi: ecco il periodo migliore e come avere ottimi risultati
Per quanto riguarda gli agrumi è bene ricordare che ll periodo cambia in base all’innesto scelto, va da aprile a maggio oppure da giugno a fine agosto. Esistono infatti varite tipologie di innesto, ad esempio quello definito a “gemma” o scudetto che tende ad attecchire particolarmente bene a maggio.
Bisogna in questo caso intervenire direttamente sulla gemma della pianta (ossia la parte composta dal nuovo asse vegetale, da cui hanno origine i fiori ed i frutti). Una volta prelevata, bisoogna effettuare una incisione a forma di T su una parte della pianta priva di innesti, dalle dimensioni di 3-5 centimetri.
Sollevando i due lembi della corteccia, la gemma andrà inserita in modo da far combaciare i lembi, utilizzando alla fine del mastice per innesti.
Quello a corona invece prevede lo sviluppo di una sezione di almeno 10 cm di diametro, e che comporta un periodo ideale corrispondente tra la primavera e l’inizio dell’estate.
Bisogna ricordare il concetto di vicinanza botanica, ossia scegliere parti da innestare che non sono troppo diverse tra di loro, poi bisogna quanto più possibile mantenere le gemme devono essere mantenute con l’orientamento e la direzione originale per permettere una migliore forma di innesto nel corso del tempo.
