Nelle ultime settimane la situazione economica inerente a gran parte delle nazioni che compongono il vecchio continente hanno portatto ad una condizione di crisi sotto vari punti di vista, situazione che inevitabilmente sta portando a diverse “strette” inerenti anche ai tassi sul mutuo, condizione che viene ovviamente condivisa da migliaia di persone che hanno sottoscritto questa forma di accordo.
Tassi mutuo 2023: ecco quali sono le previsioni. “Pazzesco”
La Banca Nazionale Europea ha infatti deciso di aumentare sensibilmente i tassi sui nuovi mutui per contrastare le diverse problematiche economiche che stanno influenzando in maniera negativa l’Eurozona. Si tratta di uno dei modi maggiormente rapidi per ridurre o quantomeno contrastare un fenomeno come l’inflazione che da tempo condiziona i mercati.
Come annunciato ufficialmente infatti, il Consiglio direttivo della Banca centrale europea ha deciso di innalzare di 50 punti base i tre tassi di interesse di riferimento, portando la media dei tassi al 3,5 %, ben lontano dal livello auspicato dalla BCE che si attesta sul 2 %, obiettivo che è quello dichiarato nell’opera di questa risoluzione.
Cosa accade nell’immediato?
Coloro che sono maggiormente ostacolati da questa condizione sono rappresentati dai cittadini che stanno per sottoscrivere un nuovo mutuo: secondo le proiezioni la rata mensile che potrebbe diventatre più alta di quella di un anno fa di quasi il 50 %, andando quindi a “costatare” il doppio rispetto agli ultimi anni.
Discorso simile per chi ha già un mutuo a tasso variabile che potrebbe andare incontro ad un aumento di circa 30-40 euro nella rata del finanziamento, un rincaro superiore ai 240 euro all’anno, condizione che già presenta un rialzo di circa 200 euro dal 2020 al 2021.
Si tratta di una condizione momentanea, presa anche per ridurre quanto possibile l’inflazione. Non è la prima volta che l’Unione Europea deve prendere decisioni simili, nel 2007 ad esempio a seguito della condizione legata alla crisi economica il tasso aveva raggiunto il 5,72%.
