Sbucciare le cipolle senza piangere: ecco il trucco della nonna

La cipolla rappresenta assieme all’immancabile aglio, una delle forme di bulbi indispensabili in cucina in tantissime applicazioni, ad esempio impiegata come condimento nel tradizionale sandwitch, come ingrediente principale in altre preparazioni come la tradizionale genovese ma anche per cucinare in quasi ogni forma di ricetta contemplata in buona parte del mondo. La cipolla che è conosciuta ed apprezzata anche in ambito officinale, anche se il suo utilizzo principale è quello in cucina. Sbucciare o tagliare le cipolle non è complicato ma può sviluppare una forma di reazione chimica che porta alla lacrimazione, quindi come è possibile sbucciarle senza “piangere”?

Sbucciare le cipolle senza piangere: ecco il trucco della nonna

A cosa è dovuta la lacrimazione? E’ causato dal principale sistema di “difesa” della cipolla che con il taglio rilascia un enzima che a contatto con l’aria sviluppa un effetto irritante per i nostri occhi, che per difendersi e per lavare via l’irritazione, inducono alla lacrimazione.

Una reazione fastidiosa che è conosciuta da secoli ma che è possibile ovviare attraverso vari trucchi di semplice attuazione, che non richiedono una preparazione o un equipaggiamento specifico (c’è chi è solito proteggersi gli occhi con delle protezioni).

In primis è una buona norma mantenersi il più possibile lontano dall’oggetto del taglio, poi tenere in ammollo la cipolla per un quarto d’ora abbondante nell’acqua fredda contribuirà a rallentare l’effetto conosciuto della lacrimazione. Lo stesso effetto si può ottenere mantenendo la cipolla in freezer per 5-7 minuti o in frigo per 10-12 minuti.

E’ inoltre una buona norma non utilizzare una lama seghettata che aumenta l’effetto di cui sopra, meglio sceglierne uno affilato ma dalla lama liscia.

In ultimo, è anche possibile tagliare la cipolla direttamente in acqua così da non permettere ai gas di raggiungere i nostri occhi, opzione sicuramente meno comoda ma la più sicura in tal senso.

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