Attenzione alla cottura al vapore: ecco cosa accade, pazzesco

Indipendentemente dalla tipologia di alimento, la cottura va sempre a modificare in modo più o meno importante la struttura del cibo, ed anche nominalmente quella meno aggressiva viene considerata “la migliore” in senso generale, anche se molto dipende dal tipo di prodotto. In questi ultimi decenni è ritornata ampiamente in auge la forma di cottura al vapore che però può portare anche alcuni problemi, uno su tutti la necessità di comprendere bene lo strumento utilizzato per la cottura al vapore.

Attenzione alla cottura al vapore: ecco cosa accade, pazzesco

Da secoli infatti esiste in maniera diffusa e comune la cottura a vapore in particolare per le verdure, ed è considerata quella più “sana” perchè non sviluppa materie di “scarto” tossiche, preserva le caratteristiche organolettiche del cibo, non fa disperdere i nutrienti.

Può essere attualizzata in vari modi, dalla pentola a pressione, con l’ausilio di strumenti adatti come le vaporiere ma anche con casseruole e pentole adibite, sfruttando il potere del vapore acqueo ed aria atmosferica.

E’ un processo quindi tendenzialmente consigliabile in quasi tutti i casi anche se può richiedere una porzione di tempo maggiore rispetto ad altre forme di cottura.

E’ tendenzialmente consigliata anche perchè non necessita di condimenti veri e propri, e risulta compatibile con praticamente ogni forma di cibo, anche se viene utilizzata in modo particolare per diverse forme di verdure ma aanche carne e cereali e prodotti ittici come il pesce ed i crostacei. Ma come detto, è adatta a praticamente ogni elemento di tipo alimentare.

La cottura avviene esclusivamente tramite lessatura, processo che può richiedere qualche accorgimento per essere effettuato a dovere ad esempio è una buona norma lasciare spazio tra le parti di cibo da cuocere e di scegliere pezzi di cibo non eccessivamente diversi tra di loro, evitando quindi una cottura diversa tra le parti.

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