Imprenditori di successo: da Elon Musk a Jeff Bezos

Oggigiorno gli imprenditori di successo sono tecnologicamente all’avanguardia. Potremmo parlare di Elon Musk (più visionario che semplice imprenditore), che ha rivoluzionato il settore delle automotive, per poi arrivare a Jeff Bezos, che ha dato vita all’e-commerce più importante di tutto il mondo.

Sia Elon Musk che Jeff Bezos sono partiti praticamente da zero. Gli imprenditori che oggi vantano di un successo economico e personale a livello mondiale, possono dire di esserci riusciti grazie alle idee visionarie, che seppur contrastanti tra critiche e complimenti, la loro forza di volontà e temperamento non sono mai cessati.

Il successo di Elon Musk: da dove è partita la sua scalata verso l’impero

Contrariamente a quanto si potrebbe pensare, Elon Musk non proviene da una famiglia ricca. Sebbene sia cresciuto in un ambiente borghese e piuttosto agiato, ciò che ha veramente fatto la differenza nella sua carriera non è stata la sua origine, ma piuttosto il suo impegno e le sue visioni rivoluzionarie.

Fin da giovane, l’imprenditore sudafricano ha sempre pensato in grande. Mentre i suoi concorrenti o potenziali rivali si accontentavano di realizzare delle innovazioni, Musk era già un passo avanti, mirando sempre a superare le aspettative di chiunque.

La storia dei successi di Elon Mask, che lo ha portato nel tempo a fondare l’azienda che produce le migliori auto elettriche al mondo, è iniziata con Zip2.

Zip2 è stata la prima impresa di Musk, fondata nel 1995 con il fratello Kimbal, e specializzata in mappe stradali delle grandi città in rete. Il meccanismo era semplice (e oggi molto comune): si inseriva un punto specifico in una posizione stradale specifica, il punto di arrivo e poi il software generava il miglior tragitto da percorrere.

Vi dice niente di nuovo? Ebbene sì, in poche parole Elon Musk non aveva fatto altro che inventare quello che oggi è “Maps” di Google.

Elon Musk è da sempre considerato un “visionario”, e ciò è dovuto alla sua straordinaria passione per gli affari, che inizia fin dall’infanzia. A soli 12 anni, nel lontano 1983, l’imprenditore sudafricano ha creato il suo primo gioco chiamato “Blater“, che al giorno d’oggi resta giocabile online.

Sorprendentemente, ha persino venduto il gioco ad una rivista di nicchia per 500 dollari, un successo al quanto raro per un dodicenne, soprattutto in un’epoca tecnologicamente scarna di innovazione. Ciò dimostra quanto le idee di Elon Musk siano fuori dall’ordinario.

Già durante i primi anni dell’adolescenza, Musk iniziò a manifestare una consapevolezza più gande delle sue doti imprenditoriali e creative. Proprio per questo, Elon Musk non si fermò al videogioco, anzi, desideroso di apprendere sempre di più, ha conseguito due lauree (chiamate “bachelor” in America) prima di trasferirsi in California, nella famosa Silicon Valley. Da quel momento in poi, è stata una continua serie di idee e innovazioni.

Da allora in poi, è stato un susseguirsi di progetti vincenti: da Tesla (rivoluzionando il settore delle automotive rendendole elettriche), fino alla realizzazione di SpaceX, l’incredibile società dell’imprenditore sudafricano pensata per il trasporto spaziale: dal turismo alla produzione di mezzi spaziali.

Jeff Bezos, l’uomo più ricco al mondo svela i suoi segreti

Nonostante Jeff Bezos abbia avuto un trascorso difficile (soprattutto in famiglia), non gli sono mancate le doti da imprenditore, che hanno dato vita – oltre alla ormai nota Amazon – ad una serie di successi (seppur minori del colosso creato ad oggi), che lo hanno convinto ad incentrarsi ancora di più sul mondo degli affari.

Il primo e unico business plan di quello che oggi conosciamo come “Amazon“, venne redatto da Jeff Bezos durante un viaggio in aereo. Il capitale iniziale era di “appena” 10.000$, che a fronte dei soldi iniziali (rispetto al successo di oggi), chiunque avrebbe tentato la sorte (se solo avessero previsto il destino).

Durante il primo mese di vita di Amazon, l’e-commerce aveva già commercializzato i suoi libri (ai tempi di nicchia) in 45 Paesi del mondo e in 50 Stati degli USA. Una previsione superata, visto e considerato che il colosso americano aveva preventivato di generare profitti entro i primi sei anni dall’inizio dell’attività.

Il 15 maggio del 1997, Amazon viene quotata per la prima volta in borsa sull’indice Nasdaq, con il simbolo “AMZN”. Il valore dell’azione iniziale era fissato a 18$, mentre oggi una singola azione vale 1776$.

Negli anni a seguire Jeff Bezos, avendo appurato che la vendita dei libri su “Amazon” è stata un successo, l’imprenditore americano ha ampliato il suo ecommerce con la commercializzazione iniziale di CD, oltre che prodotti tecnologici, sportivi, gastronomici, di orologi e gioielli.

Oggi il catalogo è talmente ampio, che rappresenta quasi un grande magazzino virtuale dove è possibile comprare qualsiasi prodotto si trovi al suo interno.

La vita dell’imprenditore è piuttosto variegata (e oggi anche equilibrata), visto che tra i suoi “segreti del successo“, spiega ciò che gli provoca piacere e benefici: un riposo di un minimo di 8 ore a notte; non imposta alcuna sveglia perché preferisce svegliarsi naturalmente; non pianifica incontri al mattino presto; sta insieme alla famiglia, cercando di dar priorità al tempo da trascorrere insieme ai suoi familiari.

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