Il costo del gas ha indiscutibilmente modificato il panorama politico sia nazionale che internazionale principalmente perchè questa risorsa non è disponibile in grandi quantità nel nostro paese e quindi viene principalmente importata. Il gas naturale, principalmente metano, è indispensabile per la quasi totalità delle applicazioni energetiche, per il riscaldamento ma anche come risorsa “basilare” per la maggior parte delle centrali elettriche.
Allerta gas: ecco le regioni dove costerà di più a Febbraio
Il gas proprio per questo motivo è divenuta la risorsa “basilare” per il riscaldamento ed anche le politiche nazionali sono state incentrate sulla riduzione del costo del gas.
In modo particolare in vista dell’inverno, globalmente rivelatosi meno rigido del solito, il costo al megawatt/ora ha subito incrementi mai visti prima, arrivando a costare quasi 350 euro al megawatt/ora. Il costo del gas è inevitaiblmente diminuito con la normalizzazione del mercato, ed anche il costo ha raggiunto valori molto minori (attualmente il costo è di 60 euro al megawatt/ora).
Il consumo ed anche i prezzi dove il gas costa di più sono diversificate per aree come le regioni: se viene istintivo pensare a quelle più al nord come quelle maggiormente bisognose del metano dato l’utilizzo per i rilscaldamento, un calcolo più preciso anche in merito al mese di febbraio è possibile.
La regione italiana dove si spende di meno è la Liguria, spesa inferiore addirittura alle aree del Mezzogiorno, mentre quella più “esosa” in termini di costo anche futuro è sicuramente il Veneto. La regione dove il consumo di gas è maggiore è invece il Trentino-Alto Adige con un consumo medio annuo di circa 1200 m3 (metri cubi) di gas.
Il costo della risorsa in senso generico è mediamente raddoppiato nel 2021-2022, ed anche per questo motivo è sempre una buona idea adeguarsi alle offerte del mercato libero, che possono concretamente far risparmiare anche diverse decine di euro su ogni bolletta.
