Quanto valgono le 10 lire con la spiga? La risposta sconvolgente

Il collezionismo, anche se non sembra, è sempre molto interessante e diffuso. Sono molte le persone che ricercano oggetti preziosi, per aggiungerle alla propria collezione. Ad essere molto ricercate sono le vecchie lire o anche le vecchie monete. Infatti, anche se sono ormai anni che l’euro le ha sostituite, le lire non sono mai davvero scomparse dalla circolazione. Una vecchia lira molto diffusa è la 10 lire con la spiga. Una moneta, molto leggera, fatta di l’italma, un materiale che si usava al tempo proprio per fare la maggior parte delle monete. Ha infatti, un peso molto basso, di circa un grammo con un diametro di 25 millimetri.

Quanto valgono le 10 lire con la spiga? La risposta sconvolgente

La 10 lire con la spiga è stata prodotta per la prima volta nel 1951. Guardandola, possiamo notare due spighe che vanno a formare una “V”, mentre in alto a destra troviamo il valore della moneta cioè appunto 10 lire. Sulla parte posteriore, invece, troviamo un aratro, che richiamava la realtà economica del periodo in cui è stata coniata. Su un lato troviamo la scritta “Repubblica italiana” con la data di conio e anche la lettera maiuscola “R”, che rappresenta la Zecca di produzione, ovvero Roma.

Di queste lire ne sono state prodotte tantissime, infatti non tutte sono considerate rare e quindi hanno valori diversi. Ad esempio abbiamo quella coniata nel 1954, che sono considerate rare e possono arrivare anche a 100 euro. Mentre quello, ad esempio del 1965, non vale poi così tanto, infatti può arrivare a 35/40 euro.

Molto ricercate invece, sono quelle con errori di conio, dato che sono pezzi unici e quindi considerate  monete rare. In questo caso, il suo valore, può aumentare anche di molto. Ovviamente però, la moneta deve essere conservata in buone condizioni, dato che con graffi o altro, il suo valore potrebbe diminuire.

10 lire con la spiga

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