La salsa di pomodoro è un composto denso che si ottiene dall’estrazione della polpa dal pomodoro. La polpa può inoltre, essere sia cruda che cotta. Si trova tranquillamente nei supermercati ma in alternativa, può essere fatta anche in casa. Il procedimento è molto semplice. Bisogna togliere le foglie e il picciolo dai pomodori, lavarli e poi macinarli finemente escludendo però la buccia e i semi con una macchina specifica, che può essere elettrica o anche quella a mano. Si deve poi mettere il tutto nei vasi e passare alla pastorizzazione o sterilizzazione di essi, in pentoloni pieni di acqua bollente. Quindi la salsa di pomodoro non per forza deve essere un alimento conservato, ma può anche essere utilizzato fresco. Quella commerciale, è sicuramente più conservabile dato che viene fatto un trattamento con il calore.
Ecco perché mangiare salsa di pomodoro fa bene alla salute
Essa può essere utilizzata come ingrediente per primi piatti, secondi piatti, zuppe, contorni, stufati o anche tutto ciò che richiede il pomodoro. Contiene un’alta percentuale di acqua, circa il 90% nella passata. Ha un moderato apporto energetico e contiene molti sali e vitamine.
Non contiene però proteine e lipidi, o meglio sono quantità del tutto trascurabili. Non contiene inoltre, neanche colesterolo. Ha proprietà antiossidanti, antitumorali ed è benefico per il metabolismo grazie al licopene contenuto in esso.
Anche se si tratta di un alimento salutare, bisogna evitarlo per chi soffre di disturbi gastrici come l’iperacidità, la gastrite, l’ernia e la malattia da reflusso gastroesofageo. Non contiene inoltre, ne lattosio, ne glutine, quindi può essere mangiata anche da chi è intollerante. La porzione media da consumare di salsa di pomodoro varia in base alla ricetta in cui si utilizza. Ad esempio, in 80 grammi di pasta, sono sufficienti 100-150g di salsa, che hanno meno di 30 calorie.
