Come coltivare l’alloro: ecco il metodo del giardiniere

L’alloro è una pianta sempreverde che assume un portamento arbustivo, e che se viene lasciata crescere liberamente diviene un albero dalla taglia contenuta raggiungendo i 10-12 metri al massimo.

La pianta di alloro forma una vegetazione molto folta. I rami sono ravvicinati e dalla corteccia liscia, con fogliame fitto. Per questo motivo è molto adatta alla formazione di siepi. Le foglie sono piuttosto spesse, lucide, di colore verde scuro e di forma ovale appuntita dai margini.

Come si coltiva l’alloro

In questo articolo andiamo a scoprire come va coltivato l’alloro in modo da farlo crescere sano e rigoglioso.

Clima e terreno ideali per l’alloro

L’alloro si adatta molto perché si tratta di una specie rustica. Non presenta esigenze molto particolari e in inverno è in grado di tollerare abbassamenti di temperatura sotto lo zero, basta che non siano esposizioni prolungate.

L’alloro si adatta anche a vari tipi di terreno, a patto che non siano asfittici, quindi devono essere drenanti a sufficienza, mentre come posizione può crescere facilmente in pieno sole, ma anche in mezz’ombra.

Come piantare l’alloro

E’ meglio acquistare delle piantine già abbastanza cresciute per aiutarci a farle crescere rigogliose e sane. La pianta va messa a dimora tra ottobre e marzo, evitando i periodi molto piovosi e quelli freddi.

Per trapiantare la pianta bisogna scavare una buca abbastanza profonda, cosi’ da allentare la terra che si troverà in prossimità delle radici. L’alloro deve essere inserito diritto sul fondo, e poi si ricopre la buca con la terra di scavo mescolata a compost o letame maturi.

Come prendersi cura dell’alloro dopo la messa a dimora

Dopo la messa a dimora della pianta di alloro, dobbiamo seguirla nelle prime fasi per garantirle condizioni favorevoli di crescita.  Non ci sono comunque interventi particolarmente impegnativi. Come abbiamo menzionato, l’alloro è una specie adattabile e resistente, capace di crescere in buona autonomia, proprio come altre piante da siepe.

Irrigare e concimare la pianta di alloro

Bisogna innaffiare la pianta con regolarità, ma solo quando l’esemplare è ancora molto giovane, dopodiché le precipitazioni sono di solito sufficienti a rispondere ai fabbisogni della pianta. In caso di mancata pioggia per un periodo prolungato possiamo semplicemente intervenire con una annaffiatura di soccorso. La pianta ce ne sarà grata!

Per quanto riguarda la concimazione,è utile spargere manciate di stallatico alla base della pianta ogni anno. Si possono scegliere anche concimi di derivazione naturale, organici o minerali.

La pacciamatura e copertura

Un buona pacciamatura per la pianta di alloro può essere organica a base di paglia, o foglie, anche di cortecce. La pacciamatura e’ importante per limitare la nascita dell’erba infestante e anche per ridurre la traspirazione dell’acqua.

Se ci troviamo in zone particolarmente fredde, la pacciamatura costituisce un’ottima copertura delle radici dal freddo, soprattutto per le specie più giovani.

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