La valuta italiana adottata dal 1861 al 2002, la lira, utilizzata anche da diversi regni preunitari prima dell’unificazione della nazione è stata indiscutibilmente lo “specchio” del nostro paese per tantissimo tempo, come risulta evidente dalle numerose monete e banconote come la 1000 lire con Maria Montessori che è ancora oggi riconoscibilissima e vero simbolo del nostro paese.
Ecco quanto valgono le 1000 lire con la Montessori: “pazzesco”
Non è stata la 1000 lire diffusa per il numero maggiore di anni, ma quella con la Montessori rappresenta sia il “passaggio” non totalmente indolore tra lira ed euro, ma anche la perdita di valore che a valuta aveva iniziato già a palesare nelle decadi precedenti.
Il taglio da 1000 lire infatti era molto più “forte” prima dell’adozione della Montessori, che si chiama così dalla raffigurazione che presenta il volto della storica scienziata, educatrice e figura fondamentale per l’ideazione del metodo didattico ancora oggi alla base di tantissimi contesti scolastici, che invece è stata concepita fin dall’inizio come il taglio cartaceo più piccolo.
Adottata dal 1990 e stampata fino al 1998 nelle versionii “standard” e in quelle “sostitutive” fino al 2001 (si fa riferimento alle sostitutive come alle banconote create per rimpiazzare quelle oramai danneggiate e usurate, la 1000 lire Montessori è stata realizzata in quasi 2 miliardi di esemplari e non è quindi un pezzo raro.
Esistono però alcuni esemplari più rari di altri, come le primissime in assoluto riconoscibili per la presenza della doppia A all’inizio del seriale che termina con un’altra A, che vale mediamente dai 25 ai 60 euro.
Ancora più rare le sostitutive, come accennato già poc’anzi, che sono presenti in numero minore, e sono riconoscibili dalla lettera iniziale che è sempre una X.
In particolare sono le serie XA A, XB A, XC A, XD A, che possono valere fino a 220 euro, a patto di avere di fronte un esemplare assolutamente perfetto.
