In quali casi è meglio non mangiare kiwi? La risposta sconvolgente

I kiwi sono i frutti di una pianta rampicante, l’Actinidia deliziosa, nativa della Cina. È però in Nuova Zelanda che al frutto, largamente coltivato, viene determinato il nome che tutti sappiamo, stimolato dalla rassomiglianza con l’uccello immaginedella nazione. Il kiwi in effetti marroncino, con piume ispide su un corpo ovale e ali corte al punto da parere inesistenti.

Il primo produttore mondiale di kiwi è la Cina, seguito dall’Italia e dalla Nuova Zelanda. Differenti zone della nostra penisola, in prevalenza le regioni del Nord e del Centro, si sono riportateperfette alla coltivazione di tale frutto esotico. Il kiwi gode di un frutto con un’accresciuta percentuale d’acqua e un riguardosocostitutivo zuccherina. I grassi sono irrilevanti, le proteine rappresentano circa l’1% del totale. È una buona fonte di fibre. Ideale è specialmente l’apporto di vitamina C, parecchio utile, come è risaputo, al sistema immunitario. In tale campo kiwi e arance attuano un ruolo importantissimo, essendo di stagione nei periodi più freddi dell’anno.

I kiwi posseggono circa 60 calorie per 100 grammi, misura che collima al peso di un frutto medio. Sebbene sia alquanto pieno di zuccheri semplici, resta ideale a regimi ipocalorici, purché mangiato senza eccessi. Sono individuate ai kiwi proprietà depurative, di appoggio alla regolarità intestinale, e diuretiche. Non è infrequente per tale motivo trovare i kiwi tra i protagonisti di diete detox. Dai semi di kiwi si ottiene un olio fonte di Omega 3 e impiegato anche in cosmetica.

In quali casi è meglio non mangiare kiwi? La risposta sconvolgente

I kiwi sono solitamente ben sostenuti e non posseggono grosse controindicazioni, però diverse persone possono esserne allergici oppure possono originare loro inasprimento della bocca e mal di stomaco. Ulteriormente, tra le allergie con sintomatologia meno grave, quella al kiwi è quasi sempre contraddistinta da diarrea, mal di stomaco, leggero gonfiore e prurito o pizzicore alla bocca. Poi in rari casi può originare shock anafilattico che è una reazione più generalmente presente nei bambini rispetto agli adulti.

Infine, essendo pieno di fibre, il kiwi è impiegato come rimedio naturale contro la stipsi, ma i soggetti più sensibili agli effetti lassativi naturali di tale frutto possono rivelare diarrea, specialmente dopo un consumo sproporzionato.

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