L’euro è arrivato nelle nostre vite in maniera apparentemente improvvisa, in quanto anche se in pochi mesi ha preso il posto in modo definitivo della lira, la nuova emissione è stata il frutto di un progetto che è di fatto iniziato molti anni addietro, corrispondente ad un cambio di valuta in funzione di una comunitaria che è stato concepito fin dagli albori dell’Unione Europea. Quasi naturalmente, i due euro sono divenuti estremamente popolari anche perchè corrispondono alle monete dal valore più alto in senso assoluto.
Hai i due euro rari del 2003? Ecco quanto valgono oggi
Sia le nazioni principali che quelle più piccole hanno avuto egual poter decisionale in merito alle varie forme di emissione monetaria, concetto che è perdurato fin dal principio. Tra i due euro più importanti di un’annata come il 2003 vanno indubbiamente citati quelli del Vaticano.
La Santa Sede corrisponde allo stato più piccolo del mondo, che pur facendo parte dell’Italia, corrisponde ad una forma di indipendenza vera e propria, anche in ambito monetario. Come per le lire vaticane, simile meccanismo è dietro all’euro sviluppato appositamente per il microstato, emissioni che presentano una “faccia” diversa per ogni taglio di moneta, che fa quasi sempre riferimento ad un pontefice.
Le prime emissioni sono state dedicate a Papa Giovanni Paolo II, su tutte le monete, incluse quelle da due euro dal 2002 al 2005.
L’emissione del 2003 è particolarmente interessante perchè rispetto a quelle coniate in anni successivi, seppur in maniera più limitata, queste corrispondono a tirature molto risicate, parte dei kit divisionali per i collezionisti, concepiti quindi non per la normale circolazione.
Una moneta del 2003 con l’effige di profilo del papa polacco infatti può indifferentemente essere valutata con un importo pari o superiore a 80 euro se in condizioni eccellenti ma anche fino a 130 euro se lo stato è paragonabile al nuovo, ossia Fior di Conio.
