Grana padano, ecco cosa lo distingue dal Parmigiano: GUIDA

Il Parmigiano Reggiano e il Grana Padano sono formaggi molto simili per alcuni versi, ma parecchio diversi sotto altri aspetti. In ogni caso questi due formaggi si rassomigliano a prima vista, e vengono quasi sempre utilizzati in modo simile, ma in realtà nascondono grandi differenze nella lavorazione e anche nel gusto, nella consistenza, nella zona di origine.

Grana padano, ecco cosa lo distingue dal Parmigiano: GUIDA

Prima di tutto una rilevante differenza è nel caglio, difatti per il Parmigiano Reggiano è unicamente di origine animale, mentre nella produzione di Grana Padano vengono impiegati anche quello di genesi batterica o vegetale. Ulteriormente, il disciplinare di produzione del Consorzio del Parmigiano Reggiano presume l’intera assenza di qualsiasi conservante in ciascuna fase del trattamento del Parmigiano, mentre per il Grana Padano è tollerato l’impiego del lisozima, un conservante, appunto.

L’alimentazione delle mucche che generano il latte per i due formaggi è differente: nel caso del Parmigiano Reggiano, mangiano solo erba maturata nella zona di produzione del formaggio, mentre nel caso del Grana Padano, l’alimentazione delle mucche può essere inserita anche con gli insilati. Un punto cardine nella produzione di entrambi è la stagionatura, passaggio nel quale coincide un’altra differenza di approccio, ovvero la la stagionatura minima del Parmigiano Reggiano che è di 12 mesi, e può giungere fino a 36, mentre il Grana Padano può essere messo sul mercato già a cominciare dai 9 mesi di stagionatura, e può arrivare fino a un massimo di 24 mesi.

Sempre parlando della produzione, il Parmigiano Reggiano può essere trattato una sola volta al giorno, mentre il grana può affrontare anche due lavorazioni giornaliere. L’ultima differenza si può ritrovare assaggiandoli. Il Parmigiano Reggiano, difatti, è noto per il suo garnde gusto deciso e sempre più acuminato con il passare del tempo. Nella sua stagionatura di base, ovvero la 12 mesi, si avvertono ancora le note uniche del latte, mentre nella 30 o 36 mesi si possono intravedere sentori di frutta secca e agrumi. Il Grana Padano, all’opposto, possiede un gusto più burroso, con note che rammentano a volte gli ortaggi bolliti o il loro brodo.

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