Attenzione al ragno lupo, ecco il predatore notturno che fa rabbrividire

Buona parte degli animali che “incontriamo” o che comunque vivono nel nostro stesso habitat fanno parte di gruppi di specie in molti casi più antichi della nostra ed anche se quest’ultima ha indubbiamente iniziato a “dominare” il pianeta, sono soprattutto gli animali più adattivi come gli insetti ad essere spesso considerati come degli ospiti indesiderati. Rientrano in questa categorizzazione anche i ragni, che pur non essendo insetti spesso sono considerati e “percepiti” come tali, rientrano nella categoria degli animali “indesiderabili”. Un esempio recente che sta trovando grande diffusione è il cosiddetto ragno lupo, un vero e proprio predatore del proprio ambito.

Non ha “parentela” con i veri lupi ma diversi aspetti della loro metodologia di vita e caccia ricordano proprio le abitudini dei lupi.

Ma quali sono i rischi potenziali che può portare un “incontro ravvicinato” con il ragno lupo?

Ragno lupo, attenzione: ecco le sue abitudini

ragno lupo

Fa parte di questa nomenclatura una specifica tipologia di ragno, definita Lycosidae, l’assonanza con il “lupo” proviene proprio dalla corporatura, più “tozza” e raccolta rispetto agli altri aracnidi, che hanno spesso zame più lunghe, ma anche per la loro natura di veri cacciatori.

Come i lupi infatti hanno una vera natura da predatore, sono soliti non fare ricorso alle ragnatele, ma fanno abitualmente agguati alle proprie vittime, hanno fasce orarie in cui sono soliti procacciarsi il cibo, spesso presentano una colorazione del corpo poco vistosa, di tipo bruno-rossiccio, che li fa sembrare simili a delle tarantole.

Proprio per questo motivo un altro nome comune è tarantola italianatarantola mediterranea, essendo molto comune in ambienti temperati, anche se non sopporta il sole diretto, essendo un animale prevalentemente notturno.

Rispetto a molti altri ragni, hanno una vista molto sviluppata, con 8 apparati oculari di cui 2 più grandi degli altri.

Abile nell’aspettare anche molti minuti per procacciarsi una preda, il ragno lupo non è realmente pericoloso per l’uomo ma anche per la maggior parte degli animali domestici, pur essendo dotato di veleno, in grado di ridurre ai minimi termini l’attività motoria e celebrale di insetti non troppo grandi, che  costituiscono il principale “pasto”.

Hanno dimensioni abbastanza ridotte, i maschi non superano i 2 cm, le femmine possono essere sensibilmente più grandi ma comunque non più di 3 cm.

Il loro “veleno” è quindi praticamente innocuo, tra l’altro il ragno lupo ne fa utilizzo per fini da “autodifesa” solo in condizioni di reale pericolo: la “puntura” non è nociva, ed al massimo risulta essere fastidiosa e causa di gonfiore, come per quasi tutti gli altri ragni è bene non far loro del male in quanto si tratta di animali utili anche per ridurre la quantità di insetti presenti sul territorio.

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