Prezzemolo: ecco come curarlo e dove metterlo

Il prezzemolo è uno degli odori più usati nella cucina italiana, e si accompagna bene con carne, pesce e piatti di pasta. In commercio si trova molto facilmente, ma altrettanto facile è realizzare una coltivazione nel nostro giardino, seguendo alcuni accorgimenti.

Come curare e dove mettere il prezzemolo

Il prezzemolo ha bisogno di acqua per crescere bene. Il terreno deve essere mantenuto sempre umido, senza aspettare che si secchi fra le diverse irrigazioni. Bisogna però prestare attenzione a non lasciare che l’acqua ristagni, e a non creare delle pozze. In questo modo, infatti, si faciliterebbe il marciume delle radici, che farebbero seccare le nuove piantine di prezzemolo. Si raccomanda di togliere le erbacce che, quasi sicuramente, si svilupperanno fra le piante di prezzemolo, e che sottrarrebbero gli elementi nutritivi dal terreno.

È sufficiente strapparle a mano, se la coltivazione non è troppo ampia, o con l’aiuto di un apposito rastrello. Il prezzemolo non ha bisogno di ulteriori concimazioni. L’acqua dell’irrigazione è sufficiente a fornire gli elementi nutritivi di cui le piante hanno bisogno. Bisogna continuare ad annaffiare le piante anche quando il prezzemolo sarà pronto per la raccolta. La raccolta del prezzemolo vale per tutti i mesi estivi e quelli autunnali.

Le piante recise ricrescono, ed è quindi possibile raccogliere più rametti dalla stessa piantina. Quando abbiamo bisogno di prezzemolo, è dunque possibile tagliare nettamente i rametti che ci servono; la pianta ne farà nascere di nuovi. Il prezzemolo è una pianta resistente, e nelle zone in cui la temperatura non è troppo rigida, può resistere anche in inverno, purché sia opportunamente protetto contro le gelate. In primavera sarà comunque necessario fare una nuova semina. Una volta raccolti i rametti di prezzemolo possono essere tritati e conservati in un barattolo con olio d’oliva, oppure congelati: in tal modo, potremmo usarli quando se ne presenterà il bisogno.

Il prezzemolo è una pianta che si presta molto bene ad essere coltivata in vaso. Questo farà risparmiare posto a chi non ha un orto o un giardino a disposizione; o a chi vuole cimentarsi nella realizzazione di un orto sul proprio terrazzo. È meglio scegliere un vaso di terracotta, che permette l’ossigenazione del terreno. Il terriccio deve essere preparato in modo che non sia drenante.  Il vaso non deve essere sistemato in una zona in cui si trovi esposto alla diretta luce del sole, ma deve essere in penombra. Nel caso in cui questo non sia possibile, si raccomanda di creare una zona d’ombra con un telo.

Fresh Parsley Bunch on a wood background toning selective focus
POTREBBE INTERESSARTI