Il digitale terrestre ha accompagnato questa prima parte di 21° secolo fin dal suo principio in due diversi step che hanno portato la popolazione italiana ad dover effettuare un deciso cambio di tecnologia riguardante un elettrodomestico così diffuso ed amato come la TV.
Allerta digitale terrestre: se hai questa televisione non vedrai più nulla
Questa forma di “doppio step” ha portato infatti la TV in una nuova dimensione dal punto di vista tecnologico ma anche concettuale, in quanto tutti i canali nazionali, regionali nonchè internazionali sono stati progressivamente convertiti dal tradizionale analogico al digitale, definito di 1° generazione, che ha portato in alcuni anni di “switch” il completo passaggio circa un decennio fa.
In maniera praticamente obbligata, tutti i cittadini hanno dovuto dotarsi di un nuovo TV oppure di un decoder che permettesse di “leggere” il nuovo corso dei canali contraddistinti dal sistema di codifica MPEG-2.
Quest’ultimo tuttavia è stato sostituito nel corso degli ultimi anni dal MPEG-4, stavolta per motivazioni incentrati all’utilizzo del 5G, che opera proprio sul MPEG-2. Per fare “spazio” alle reti ad alta velocità quindi tutti i TV hanno dovuto effettuare un nuovo “step”, che proprio negli scorsi mesi, in particolare dal 22 dicembre 2022, ha visto in Italia la totalità delle reti televisive ad abbandonare il vecchio standard.
Tutte le TV vendute dal 2020 in poi sono già per forza di cose abilitate con il nuovo standard, definito DVB-T2, dicitura che deve essere presente anche sui vari decoder ed apparecchiature simili. In caso contrario, già nel contesto attuale, anche i vecchi decoder non risultano efficaci se non presenatno DVB-T2 come categorizzazione.
Per testare la compatibilità con lo standard attuale è possibile, dopo aver effettuato la ricerca dei canali, spostarsi sui numeri 100 o 200, se viene visualizzato il messaggio”Test, HEVC Main10″ significa che il TV o il decoder sono già compatibili, in caso contrario non risulterà visibile nulla.
