La stitichezza risulta essere una delle principali difficoltà dell’organismo in un atto pratico estremamente importante nella funzione dell’evacuazione corporale che coinvolge un grande numero di persone al mondo. La stitichezza può essere effettivamente causata da svariati problemi, sia momentanei che come effetto di determinate patologie, come quelle inerenti al tratto intestitnale ma anche un cambio delle proprie abitudini personali o delle condizioni climatiche, per fare qualche esempio, e per combattere la stitichezza esistono innumerevoli metodi sia medici che naturali per contrastare la stitichezza, uno dei più comuni prevede l’uso dell’olio.
Quanto olio bere per la stitichezza? Ecco la risposta
A fronte della stitichezza primitiva, ossia la forma più comune e “passeggera”, il consumo di olio d’oliva, se assunto a stomaco vuoto e a dosi di circa 30 ml nell’adulto, riesce e migliorare in modo sensibile le capacità del tratto intestinale.
Va specificato che quantità minori non riescono a mantenere questo effetto, in quanto una buona parte dell’olio finisce per non essere efficace in quanto tende e non raggiungere lo stomaco in quantità sufficienti.
Consumare la dose sopracitata di olio d’oliva può non essere gradevole per tutti quindi nel corso del tempo sono state concepite varie forme di
Anche legato ad altri alimenti come il succo di limone l’effetto risulta essere importante oltre che aumentar l’appetibilità del rimedio.
E’ sufficiente mixare 1 cucchiaino di succo di limone a 1 cucchiaio di olio extravergine di oliva, magari EVO, e consumare questa dose, sempre in quantità non inferiori ai 30 ml al giorno a stomaco vuoto per ottenere un effetto progressivamente lassativo.
