Chi sostiene che all’italiano medio piaccia giocare d’azzardo scopre “l’acqua calda” in quanto in linea generale buona parte della popolazione adulta fa un generico utilizzo più o meno costante di queste forme di attività ludiche, in modo specifico nel Bel Paese sono quelle strettamente legate a meccaniche di lotterie ad estrazione come il Superenalotto ad essere tra le più utilizzate ma anche più “sognate” in quanto azzeccare il proverbiale 6 costituisce una forma di sogno più che una possibilità concreta.
6 al Superenalotto, a quanto ammonta la vincita? “Da non credere”
Questo perchè statisticamente è quasi impossibile seppur con molte giocate, ambire al massimo premio in denaro e quindi sostanzialmente “svoltare” sotto ogni punto di vista. Anche se esistono forme altrettanto difficili per probabilità ma comunque remunerative, indovinare la sequenza perfetta di numeri, nello specifico si tratta dei tradizionali del Lotto dall’1 al 90, rappresenta qualcosaa in cui “credere” ed inseguire.
Dal 1997 ad oggi solo 125 volte il 6 è stato estratto, e trattandosi di una forma di gioco d’azzardo che concepisce la formula del montepremi classico, una vincita del 6 genera l’immediato guadagno dell’intera posta in palio, posta sempre più elevata e che da tempo continua ad infrangere i propri record in maniera ripetuta, proprio per l’estrema difficoltà in quanto a probabilità di “uscita” del fatidico 6, statisticamente pari a 1 su 622.614.630, comunque non abbastanza da far dissuadere i numerosissimi giocatori che ogni giorno “investono” nel Superenalotto.
L’ultima vincita infatti risale al maggio 2021, ed ha permesso di far ottenere al fortunatissimo vincitore un importo di poco superiore a 156 milioni di euro, nel corso del tempo nessuno ha ottenuto il “6”, contribuendo a far aumentare il montepremi fino alla quota attuale, più che doppia rispetto a quanto descritto.
L’attuale montepremi infatti corrisponde all’impressionante cifra di 368.100.000 €, importo che va in ogni caso “ridotto” nell’utile di circa il 20 %, percentuale che viene devoluta allo stato.
