Busta paga, ecco i criteri per leggerla correttamente: la GUIDA

La tanto attesa busta paga non solo porta buone notizie ma anche tanta ansia perché non tutti sono capaci di leggerla nel modo giusto. Infatti, con i vari cambiamenti nel corso degli anni, essa può essere diversa di anno in anno. Ci sono però alcune parti che ben o male rimangono invariate.

Alcune parti di essa, devono essere lette con molta attenzione dato che contengono parecchie informazioni importanti. Andiamo a vedere di cosa si tratta.

Busta paga, ecco i criteri per leggerla correttamente: la GUIDA

Come stavamo dicendo la busta paga racchiude specifiche informazioni, le quali sono importanti per il lavoratore ma anche per il datore di lavoro. Essa può essere divisa in varie parti. Abbiamo la prima parte che racchiude tutte le informazioni anagrafiche sia del lavoratore, sia del datore di lavoro.

Abbiamo quindi il nome e il cognome di entrambi, poi la posizione INAIL e INPS. A seguire troviamo il numero di matricola aziendale, la data di assunzione e anche quella di fine rapporto ovviamente se presente. Abbiamo poi il CCNL, le mansioni e la quota base dovuta.

Passiamo ora alla parte centrale, ovvero dove troviamo l’indennità, che racchiude il lavoro ordinario, ma anche lo straordinario. Sono incluse le varie ferie, le festività, i vari premi se presenti e pure i permessi. In questa parte possiamo trovare anche la tredicesima e la quattordicesima mensilità, se presenti.

Troviamo poi anche gli anticipi sul TFR. Per finire abbiamo la terza parte, che non viene molto considerata ma si direbbe la più importante, dato che contiene il calcolo contributivo e fiscale, cioè i dati fiscali, ad esempio come le varie imposte o detrazioni.

In ogni caso è importante saperla leggere nel modo giusto e soprattutto è meglio leggerla tutta, così se ci sono eventuali errori, si possono comunicare in tempo e risolverli il prima possibile.

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