Hai le 20 Lire con questa immagine? Ecco quanto valgono

Le vecchie lire corrispondono a qualcosa di estremamente conosciuto e “vivo” nella mmoria collettiva oggi com allora, anche  perchè sono passati “solo” 20 anni dal fondamentale passaggio tra lira ed euro, step che è stato concluso dal 1° marzo 2002. Da quel preciso giorno infatti tutte le emissioni corrispondenti alle lire sono divenute “fuori corso” e di fatto non valide, esattamente come l’emissione  da 20 lire.

Hai le 20 Lire con questa immagine? Ecco quanto valgono

Spesso un po’ dimenticate al giorno d’oggi, le  20 lire corrispondono ad un valore altamente diffuso  lungo tutta la storia italiana, passate dall’essere una emissione abbastanza rilevante in termini di potere  d’acquisto a qualcosa di estremamente comune.

Dopo essere state realizzate in leghe preziose fino alla prima parte del 20° secolo, le 20 lire come altre emissioni hanno trovato un profonda forma di cambiamento. Dal 1959 fino agli anni 90 sono state infatti diffuse nella versione conosciuta come bronzital, ossia una lega metallica definita in di bronzo composta da rame, alluminio e titanio.

Conosciute come Quercia dalla raffigurazione del ramo su uno di lati, sono ancora abbastanza comuni da trovar in vecchi mobili e solai.

Sono state inizialmente realizzate dal 1956 al 1959 col contorno rigato, poi fino al 60 la produzione si è arrestata, per riprendere 7 anni dopo in una nuova  versione  col contorno liscio.

Alcuni errori di conio come quelli del 1970 che recano una P al posto della tradizionale R come simbolo della zecca.

La più rara però resta la versione di prova del nuovo corso col contorno liscio a partire dal 1968, riconoscibili dalla scritta “prova” come in foto.

20 lire

Queste hanno un valore di circa 1000 euro in quanto ne sono state coniate solo 999. Gli esemplari del 1968 anche senza scritta prova sono comunque interessanti, dato che essendo più rari di quelli successivi, valgono almeno 20 euro se in buono stato e fino a  80 euro se in Fior di Conio.

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