Ecco le 5 vette italiane più belle da scalare se ami l’alpinismo e se sei principiante

Ghiacciai imponenti, aria rarefatta e panorami immensi: le escursioni in alta montagna affascinano sempre di più e spingono molti escursionisti al mondo l’alpinismo. Ma da quale vetta cominciare? Il nostro Bel Paese ha tutto il necessario per iniziare. Ecco qui alcune delle vette!

Alpi Venoste, Italia: il Similaun (3.599 m)

La cima più facile è il Similaun (3.599 m). Se le condizioni meteo sono adeguate, non ha zone esposte o passaggi di arrampicata il che lo rende perfetto per una prima uscita. Le conoscenze su come muoversi sui ghiacciai sono però indispensabili e necessarie. Se non vi sentite esausti in vetta, potete fare una deviazione verso il Fineilspitze – una cresta ripida e parzialmente esposta porta alla croce in vetta.

Il Monte Bianco, Valle D’Aosta

Il Monte Bianco con i suoi 4.810 metri di altezza è una delle Sette Sommità della Terra. Circondato da spettacolari ghiacciai, il versante italiano presenta pareti ripide e maestose: una vera e propria muraglia granitica che si affaccia sulle più belle vallate visibili ad alta quota, non a caso è considerato il più himalayano dei gruppi alpini. Proprio a questa montagna si associa la nascita dell’alpinismo. Elevato anche l’interesse naturalistico, il massiccio presenta infatti una fauna molto diversificata e una flora ricca di endemismi.

Il Gran Paradiso, Valle d’Aosta

Situato anche questo in Valle D’Aosta, la cima del Gran Paradiso è una delle più suggestive d’Italia. Alta 4.061 metri, attira appassionati da tutto il mondo. Le principali scalate partono da due rifugi, il Federico Chabod e il Vittorio Emanuele II, e favoriscono l’ascesa in un autentico paradiso che, facendo fede al nome, è tuttora incontaminato. Il Gran Paradiso è infatti il primo parco nazionale d’Italia: istituito il 3 dicembre 1922 per proteggere il più grande animale selvatico alpino d’Europa, lo stambecco.

Punta La Marmora, Sardegna

E’ considerata il Tetto della Sardegna perché il panorama che la circonda merita davvero. Punta La Marmora (1.834 metri) è la principale vetta del massiccio del Gennargentu, il più vasto dei tre parchi nazionali sardi. L’arrampicata avviene tra le specie protette del luogo, tra cui l’avvoltoio grifone, mufloni e cervi.

Il monte Civetta, Veneto

Il gruppo montuoso delle Dolomiti venete custodisce un meraviglioso segreto, ovvero il monte Civetta, definito da molti come la muraglia di roccia più bella delle Alpi e proclamato Patrimonio dell’Umanità. Qui è possibile scalare la parete nord-ovest che presenta un dislivello di 1.000 metri e una lunghezza di 4 chilometri, una abbacinante imponenza tale da sembrare una vera e propria cattedrale di roccia.

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