Le diete iperproteiche sono sempre più diffuse e amate, soprattutto dai giovani. Si tratta di approcci low-carb, ossia regimi alimentari in cui si preferiscono proteine e grassi a sfavore dei carboidrati. Tra le motivazioni di questa scelta troviamo sicuramente l’abbattimento del senso di fame già dopo pochi giorni e grandi risultati nel breve periodo.
Il problema principale però è che a lungo termine non sarà più così, ma sono più efficienti gli approcci “tradizionali”.
Quando si parla di dieta iperproteica, si considera innanzitutto l’impatto sul rene, dato che quando viene diagnosticato un problema renale è molto importante seguire una dieta specifica con introito di sodio, di potassio, di fosfati e di proteine, preferendo anche quelle di origine vegetale. Con persone con malattie ai reni, una dieta ipoproteica, cioè a basso contenuto di proteine, è fondamentale, ma se una persona è sana, una dieta iperproteica è sana e funzionale?
Dieta iperproteica: è davvero sicura?
Durante la digestione il nostro corpo produce urea, un composto che poi deve essere eliminato con l’urina. Quando i reni non funzionano bene, questo composto viene accumulato nel sangue e porta a nausea, affaticamento e perdita di appetito. Più scorie proteiche devono essere eliminate, più i reni devono lavorare. Proprio per questo motivo, in questo caso, una dieta ipoproteica è la soluzione migliore, utile anche per un rallentamento della malattia.
Nei soggetti sani però, i reni sono in grado di lavorare senza problemi e quindi di eliminare in modo efficace le proteine, anche se occasionalmente di eccede nelle quantità. Dunque in base a quello che sappiamo oggi, nel breve periodo, una dieta iperproteica non fa male, ma su lungo periodo ancora non sa. Seguire per tanto tempo questo dieta, potrebbe anche portare ad un problema renale.
Un apporto corretto di proteine è senza alcun dubbio fondamentale, ma si possono comunque preferire le fonti vegetali. Bisogna in ogni caso fare attenzione quando si segue questo tipo di dieta per lunghi periodi, dato che potrebbe non essere sicura come si pensa.
