Gli integratori corrispondono ad una tipologia di prodotti originariamente concepiti per un utilizzo specifico, spesso inerente all’attività fisica, ma che negli ultimi decenni ha trovato un’affermazione più generale, anche nella normale forma di alimentazione condivisa dalla maggior parte dei soggetti. Si tratta in buona sostanza di agenti alimentari, spesso disposti in pillole o pasticche, che permettono di integrare agenti nutrizionali che è difficile ottenere con il cibo. La produzione degli integratori è per forza di cose regolarizzata da una serie di leggi e regolamentazioni abbastanza stringenti anche in relazione dell’uso di pesticidi.
Attenzione ai pesticidi negli integratori: ecco quali evitare subito
I pesticidi infatti seppur in maniera meno aggressiva rispetto al passato, sono ancora utilizzati per i prodotti alimentari, ed anche gli integratori fanno parte di questo contesto.
Anche se è l’Unione Europea a fornire delle linee guida per evitare la diffusione di prodotti potenzialmente nocivi, sta alla maggior parte dei governi centrali corrispondere a quelli che sono considerati Piani nazionali di controlli degli agenti residui durante la produzione di integratori che non sono inquadrati come farmaci e sono quindi maggiormente indiziati in quanto possono essere acquistati presso supermercati, erboristerie ed anche online in quanto non possono vantare proprietà terapeutiche.
Facendo parte delle norme di sicurezza alimentare, quindi portali specializzati sono soliti fare riferimento ad eventuali segnalazioni della presenza di pesticidi potenzialmente pericolosi come nel caso di quello definito Clorpirifos, che di recente è stato ritrovato presso un preciso lotto di un integratore in compresse chiamato Crisantello (Chrysanthellum americanum) a marchio Arcangea, parte del lotto 23051, che contiene contenitori sotto forma di Flacone da 60 capsule da 500 mg con scadenza 02/2026.
Come evidenziato dal richiamo da parte del Ministero della Salute, è fortemente consigliabile non consumare questi integratori che possono portare ad effetti nocivi sull’organismo, come evidenziato testualmente dal richiamo stesso è invece consigliabile “Non utilizzare il prodotto con il lotto segnalato e se possibile renderlo al venditore”.
