Con i cambi di temperatura, le differenze climatiche sempre più costanti, la muffa in casa corrisponde a qualcosa che spesso appare come maggiormente problematico da affrontare in tutti i sensi. La muffa corrisponde alla rappresentazione causata da pluricellulari, capaci di ricoprire alcune superfici sotto forma di spugnosi miceli, che tende a manifestarsi gradualmente in specifiche condizioni come l’umidità ed ha la forte capacità di essere sia esteticamente sgradevole ma anche portatrice di problematiche respiratorie. Ma come bisogna comportarsi con la muffa in casa?
Allarme muffa in casa: ecco come il clima sta incidendo e come intervenire subito
La muffa trova “terreno fertile” sui muri, ma anche negli intonaci e sulle pareti dove vi è sufficiente possibilità di attecchire fisicamente, a fronte di una condizione di umidità che può essere causata da condensa, umidità di risalita in stanze al piano terra o seminterrati, ma anche un eccessivo isolamento dall’esterno da parte dell’abitazione, oltre che infiltrazioni d’acqua.
Esistono numerosi prodotti specificamente incentrati alla rimozione ed alla prevenzione della muffa in casa, ma esistono anche rimedi naturali. Da evitare la candeggina quando possibile in quanto eccessivamente aggressiva.
A partire dal bicarbonato di sodio che miscelato in acqua in parti quasi uguali (40 % bicarbonato, 60 % acqua) permette una volta lasciato agire per alcuni minuti e poi rimosso, di rimuovere buona parte delle macchie causate dal fungo.
L’aceto invece, sempre legato all’acqua può essere utilizzato a scopo preventivo in corrispondenza delle zone più umide della casa, ogni 4-5 mesi spruzzato e “Passato” sulla superficie.
Negli angoli in particolare è possibile lasciare a cadenza regolare del sale grosso che è una sostanza capace di ridurre la quantità di umidità presente.
Se le macchie di muffa sono particolaramente tenaci è possibile sviluppare un antimuffa fatto in casa con 700 ml di acqua, 2 cucchiai di acqua ossigenata, 2 cucchiai di sale fino e 2 di bicarbonato.
