Il conceto di economia e finanza moderni non può prescindere dal concetto di borsa valori, che indica in maniera molto generica qualsiasi forma di contesto economico legato allo scambio di beni dal punto di vista commerciale, con numerosi fattori che vanno ad influire sui contratti d’acquisto e vendita dei beni stessi. Con il concetto di borsa in calo, si fa riferimento ad una forma di indebolimento di una più o meno estesa società e gruppi di investitori che hanno acquisito parte dei beni della stessa.
Ecco la borsa che ha perso di più oggi: “da non credere”
Il mercato della borsa italiana segue in modo piuttosto parallelo il concetto “europeo” che è stato per ora solo scalfito parzialmente dalla crisi dei gruppi come Credit Suisse, uno dei principali centri di investimento dell’intero contesto europeo che nel corso dello scorso marzo ha perso una ingente quantità di valore capitale, per oltre il 24 % generando ovviamente crisi e vendita forzata dei propri titoli.
Il tonfo è stato così importante che dopo oltre un secolo e mezzo dalla fondazione del gruppo, è stata istituita una assemblea d’emergenza per discutere del futuro e provare a limitare le perdite. I capi di Credit Suisse hanno iniziato a paventare un aiuto del governo svizzero per operare un aiuto effettivo verso il gruppo bancario così in difficoltà. Questo servirà idealmente a far ritrovare stabilità ad una realtà che per ora ha influito relativmente poco sul dei mercati dell’unione che sono stabili.
Anche il crack della Silicon Bank, statunitense ha allarmato oltremodo le diverse forme di istituti finanziari, anche se per ora le rassicurazioni da parte della BCE, unite alle prime operazioni di fiducia da parte dei governi centrali incluso quello italiano, sono servite a non far allarmare gli investitori.
Nelle ultime ore i mercati europei, incluso quello legato alla borsa di Milano hanno manfiestato una condizione di calma.
