Anche se può sembrare strano, la busta paga cambia anno per anno, anche più volte durante i 12 mesi che lo compongono, per svariate categorie di lavoratori, a causa di vari eventi che via via sono presi in considerazione dall’agenda di governo. La busta paga quindi ha un ruolo multiplo, oltre a quello squisitamente utile per comprendere l’ammontare dello stipendio e tutta una serie di informazioni. Chi subirà degli aumenti in busta paga considerando il mese di aprile 2023?
Busta paga aprile 2023, in arrivo aumenti: ecco di cosa si tratta
Dall’inizio del 2023 è stato confermato il concetto di riqualificazione degli importi per i lavoratori ma anche per i pensionati, aggiustando le buste paga dei dipendenti con una funzione di adattamento alla situazione economica. Tra le prime mosse il già presente taglio al cuneo fiscale, ossia una riduzione sensibile e fissata per tutto il 2023 sulle varie imposte concepite per i contesti lavorativi.
Nel 2022 il governo Draghi ha modificato il taglio al 2 % per tutti i lavoratori sotto una soglia, che è stata mantenuta anche nel 2023 dall’attuale esecutivo Meloni.
In aprile scatterà il cosiddetto Bonus Contributi, una forma che segue questa logica e che porterà le buste paga comprese tra 1.923 e 2.692 euro a mantenersi con questo termine del 2 % mentre per tutte le quelle corrispondenti 1.923 euro o importi inferiori lo sgravio fiscale sarà del 3%.
Questo porta ad un sensibile aumento in busta paga, commisurato all’importo. Ad esempio chi guadagna 2100 euro netti al mese andrà a risparmiare circa 15 euro e poco meno di 200 all’anno, mentre chi è sotto la soglia dei 1923 euro andrà a percepire di più.
Considerando quindi uno stipendio effettivo di 1500 euro, saranno presenti circa 45 euro in più al mese per un totale di poco più di 580 euro all’anno.
Questa forma di agevolazione è stata confermata dalla gazzetta ufficiale nel corso delle scorse settimane e non richiederà alcuna domanda.
