Pensioni, novità shock: ecco chi prende di meno e da quando

Le pensioni costituiscono una delle più importante tipologie di welfare che lo stato italiano, in maniera più o meno parallela alle altre nazioni europee, deve tenere conto e modificare nel funzionamento a ritmo più o meno definito. Questo vale in modo particolare per una nazione che presenta una decrescita demografica come la nostra e che fronteggia, con numerose difficoltà una forma di cambio generazionale spesso sbilanciato.

Pensioni, novità shock: ecco chi prende di meno e da quando

Lo stato ogni anno deve prodigarsi nell’opera definita “perequazione automatica” delle pensioni, ossia il bilanciamento dell’importo pensionistico in relazione alla situazione economica di turno che può venire resa più o meno problematica da varie situazioni.

Per mantenere vivo un adeguato potere d’acquisto e permettere una minima resa economica dei pensionati quindi ogni anno, a seguito della legge di bilancio, lo stato generalmente aumenta sensiblmente in percentuale, in base ai redditi (calcolati su un importo base minimo).

Non tutti quindi percepiscono anche per questo 2023 un aumento identico, a fronte di una rivalutazione del 7,3 % il 100 % spetta solo a chi percepisce 4 volte il trattamento minimo INPS, ossia fino a 2.101,52, che viene ridotto a 85%, per chi percepisce una pensione pari o inferiore a 5 volte il minimo, ovvero tra 2.101,52 euro e 2.627 euro, per poi ridursi progressivamente fino a chi percepisce una  pensione superiore a 10 volte il minimo, ovvero oltre a circa 5.253,38 euro.

Questo si traduce ad alcuni esempi pratici come la rivalutazione massima incentrata sull’importo mensile di 525,38 euro (pensione minima), in base alla perequazione l’incremento è del 100% ed è pari a circa 38 euro.

Chi percepisce importi generalmente più alti “subirà” aumenti ragionevolmente minori, ad esempio che percepisce 6000 euro al mese, potrà contare su un aumento sarà pari a circa 140 euro al mese.

In definitiva il sistema della perequazione serve in linea di massima ad evitare un impoverimento causato dalla situazione economica.

Pensioni Febbraio Pensione 2023

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