Tutti siamo “condannati” a fare i conti con le varie tipologie di bolletta, termine che definisce in senso ampio del termine le varie fatturazione che corrispondono ai consumi in primis, delle forniture energetiche. Le fatture hanno costituito fin dal principio delle varie forniture di gas, acqua e luce, qualcosa di indispensabile, e l’attuale ordinamento legale italiano prevede delle fatture sempre più dettagliate e chiare, ecco perchè è bene comprendere le varie voci presenti.
Se trovi questa voce in bolletta fai attenzione: ecco perché
Le bollette infatti, facendo un paragone con un passato non troppo lontano, in modo particolare quando è divenuto realtà il contesto del mercato libero, appaiono molto più ricche e diversificate nel contenuto.
Le informazioni contenute devono essere sempre chiare sia dal punto di vista del consumo, ma anche da quello relativo alla tipologia di offerta/tariffa. Ad esempio il consumo mensile deve essere obbligatoriamente definito nella forma, che può essere sia basata sulla stima del consumo stesso oppure “provocato” da una vera e propria lettura precisa.
In modo particolare se la fattura ci sembra eccessivamente “salata” è una buona idea controllare proprio la voce corrispondente alla lettura: se è soggetta ad una stima è possibile chiedere la rilettura.
Importante anche verificare la presenza delle informazioni inerenti alle tariffe, soprattutto se facciamo ricorso ad una di tipo oraria. Solitamente queste sono evidenzate con delle terminologie come F1 – F2 – F3 che devono corrispondere in modo preciso al tipo di contratto firmato durante la stipulazione dell’offerta.
Anche il famoso “Bonus Bollette”, prorogato fino al prossimo marzo, se rientriamo nella categoria di chi ha diritto a questa forma di “sconto in bolletta”, deve essere regolarmente presente sotto la voce di “Bonus Sociale” sulle fatture.
In senso generico comunque tutte le bollette devono contenere ogni forma di informazione in modo chiaro e percepibile.
