Attenzione a queste piante: portano sfortuna!

Il concetto di sfortuna e fortuna è a dir poco vecchio come il mondo ed anche in un contesto moderno ed “avanzato”, fondato tendenzialmente sulla razionalità, sono vari i fattori che mantengono viva questa forma di pensiero nelle menti umane, perchè costituisce quasi sempre una forma di “spiegazione” per giustificare gli eventi negativi. E tradizionalmente le culture umane hanno associato anche agli elementi senza una vera e propria capacità decisionale il concetto di sfortuna. Ma quali sono le piante che portano sfortuna?

Non è un concetto universale, ma per l’appunto legato alle culture nazionali ma anche locali.

Quali sono le piante che naturalmente portano più sfortuna, restando nel campo dei concetti ovviamente “non provati”?

Piante che portano sfortuna: le conoscevi?

Si tratta di qualcosa di molto personale, in quanto c’è chi crede alle “influenze negative” ma anche chi non lo fa dal punto di vista pratico ma tende comunque ad evitare di fare regali se un particolare oggetto, o in questo caso una pianta.

Un esempio sono alcune piante succulente, ossia naturalmente evolute per avere la capacità spiccata di poter trattenere grandi quantità di acqua al loro interno: l’agave costituisce una tipica pianta di grande impatto estetico, e di grande affidabilità, in quanto è difficile non riuscire a curarla. Ma è proprio la sua capacità adatttiva a farla percepire secondo molte tradizioni come “attira sfortuna” fino a diventare una sorta di “pinnacolo della sfiga”.

Anche categorie di piante sono divisive nell’ambito della sfortuna, ad esempio chi concepisce la propria casa o il proprio giardino come un angolo ordinato, anche le diverse forme di piante rampicanti, che tendono quindi a svilupparsi in maniera “libera” ed “anarchica” possono dare l’idea di essere portatrici di “disordine” se non addirittura caos, anche se non tutti concordano con questa ipotesi.

Ritornando sui fiori, le ortensie, che sono diffusissime in centinaia di varianti e tipologie di colori, sono anche queste considerate in molti casi “sfortunate”, stavolta però in un contesto specifico come quello sentimentale: la caratteristica capacità di svilupparsi anche in vaso viene considerato sintomo di “solitudine”, quindi per parecchie culture al mondo questa capacità e “volontà” di stare da sola potrebbe ripercuotersi anche nell’ambiente circostante, causando quindi sfortuna in amore per chi condivide il suo spazio.

Discorso diverso i bonsai, gli apprezzatissimi “mini alberi” di provenienza asiatica che sono degli eccellenti regali ma che spesso si scontrano concettualmente con l’idea di impedire la crescita degli esseri viventi, ecco perchè chi è particolarmente sensibile a tematiche del genere, un bonsai come regalo potrebbe essere poco gradito.

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