Ecco perché mangiare alloro crudo fa male: “da non credere”

L’alloro, come ben sappiamo, è una pianta aromatica le cui foglie si utilizzano generalmente in cucina per aromatizzare i cibi come ad esempio la carne, per cui due o tre foglie di alloro vengono introdotte alla fine della sua cottura in pentola, al momento di servirla nel piatto.

Con le sue foglie si possono fare inoltre tisane che sostengono la digestione. Difatti è sufficiente farle bollire in acqua successivamente prelevarle e bere il preparato raffreddato. In cucina siamo abituali impiegare le sue foglie per insaporire le pietanze o per preparare appunto tisane digestive. Oggi vedremo se queste medesime foglie si possono mangiare quando non cotte.

Ecco perché mangiare alloro crudo fa male: “da non credere”

Tentare di mangiare le foglie di alloro crude è sprovveduto siccome sono pesanti e rilasciano delle sostanze che gravano in negativo sul gusto. Se consumiamo delle foglie di alloro crudo, le nostre papille gustative trasmetteranno al cervello lo stimolo del rifiuto e il senso del gusto sarà così insopportabile e soggiogato che non riusciremo più a degustare i cibi successivi.

Pertanto per chi ha l’idea di verificare le proprietà benefiche per la digestione dell’alloro ingerendo direttamente le foglie crude commetterà un errore. Meglio impiegare le foglie di tale pianta per l’utilizzo comune di insaporire la carne e di preparare bevande digestive. La voce che le sue foglie crudo siano tossiche è però falsa e nasce dalla mescolanza con un’altra pianta, il Lauroceraso. Il Lauroceraso, all’opposto, è una pianta realmente molto simile all’alloro e con cui è facile confondersi.

La differenza fondamentale però, è che il Lauroceraso è una pianta ornamentale non mangiabile e le sue foglie, se deglutite, possono essere tossiche. Per siffatto motivo è venuta al mondo la leggenda che consumare alloro crudo fa male. In proposito mettiamo in guardia chi pensa di predisporsi a voler raccattare da sé delle foglie di alloro da una pianta che magari ha visto tra la vegetazione di una passeggiata nella natura. Bisogna, infine, stare parecchio attenti perché potrebbe trattarsi di un Lauroceraso che, come abbiamo detto molte volte, è velenoso.

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