La storia della 500 lire è estremamente interessante sia dal punto di vista storico che collezionistico, perchè definisce una delle emissioni statisticamente e globalmente più riconoscibili ed amate della pur lunga storia della lira italiana, nello specifico sono due le tipologie di questa emissione che ancora oggi sono entrate nell’immaginario collettivo: la 500 lire Bimetallica, la più diffusa nelle ultime decadi del Novecento e la celeberrima 500 lire con le Caravelle.
Trova le 500 lire con le caravelle e sei ricco sfondato: FOTO
Quest’ultima è stata la prima emissione di tale valore coniata in metallo della storia Italiana in quanto in precedenza esistevano i biglietti di banca dal medesimo valore facciale ma erano per l’appunto delle banconote.
Realizzate in lega di argento a partire dalla metà degli 50, le 500 lire caravelle sono state sviluppate in ottime quantità per circa un decennio, mentre dal 1968 in poi solo per i collezionisti.
La nomenclatura deriva direttamente dalle 3 caravelle che sono ben evidenti sul dritto della moneta, che rappresentano le imbarcazioni di Colombo impiegate nella prima traversata verso il continente americano nel 1492. Il retro della moneta è invece riconoscibile da un ritratto femminile circondato dagli stemmi delle regioni italiane.
La 500 lire Caravelle non è una moneta rara, infatti anche oggi è abbastanza facile trovare anche esemplari in ottimo stato per cifre tutto sommato modeste, che “viaggiano” dai 10 ai 35/40 euro, m ciò che ha reso realmente famosa questa emissione tra i collezionisti è la nota Caravelle “al contrario” o anche “sbagliate”, ossia una ridottissima quantità di emissioni che sono state concepite nel 1957, prima della grande diffusione avvenuta dall’anno successivo.
Nel 1957 sono state concepite le emissioni di “prova”, che presentano due differenze estetiche: la prima, è la scritta “Prova” sul margine sinistro della moneta, ma l’altra è più evidente, corrispondente alle bandiere sulle caravelle che sono orientate a sinistra invece che a destra, mentre dal 1958 il disegno è stato modificato e le bandiere sono state spostate a destra.
Una moneta con le bandiere a sinistra è molto rara e ricercata e può valere diverse migliaia di euro (2500 euro per un esemplare in ottimo stato), oltre 10 euro può far guadagnare un pezzo venduto all’asta molto ben conservato.
