Ecco tutte le contro indicazioni dei broccoli: LISTA. “Da non credere”

I broccoli, per chi non lo sapesse, fanno parte della famiglia delle Brassicaceae risapute anche come Crucifere, ovvero piante erbacee che contraddistinguono vari climi e continenti. Nelle preparazioni culinarie a base di broccoli, viene impiegatal’infiorescenza immatura. I broccoli sono originari dell’Asia minore. Da lì furono portati in Italia e, già in epoca romana, consumati e stimati. In Italia vengono coltivati specialmente in Puglia, Campania, Lazio e Marche.

Tra le tipologie più conosciute, quella dei broccoletti, la cui produzione è molto diffusa in tutta l’Italia centro-meridionale. I broccoli sono preziosi alleati della salute a tavola, per le proprietà benefiche, i valori nutrizionali e le poche controindicazioni. Per molti sono semplici ortaggi poco appetitosi, ma per chi li conosce bene, invece, sono un piatto parecchio amato e nutriente perché ricco di importanti sostanze come gli antiossidanti che sostengono la salute del cuore. Vediamo adesso tutte le situazioni in cui il broccolo non risulta un compagno della salute.

Ecco tutte le contro indicazioni dei broccoli: LISTA. “Da non credere”

1) Le medesime sostanze che rendono le crucifere potenziali alleati nella prevenzione di certi tipi di tumore possono difatti sovrapporsi con l’azione della tiroide. Per fortuna l’azione gozzigena di parecchi di questi composti viene quasi totalmente eliminata con la cottura.

2) I soggetti che soffrono di scarsezza tiroidea dovrebbero fare attenzione al consumo eccessivo di broccoli ma più in generali di crucifere, evitando di mangiarli crudi e avendo sempre cura di cuocerli per almeno 10 minuti.

3) Fra gli effetti collaterali possono ritornare la formazione di gas intestinali e gonfiore, in quanto questo ortaggio è molto pieno di fibre insolubili, che possono determinare problemi di indigestione, soprattutto se si pena di gastrite o di colon irritabile.

4) Se si assumono degli anticoagulanti, è importante non consumare alimenti contenenti vitamina K, come i broccoli, perché svolge un ruolo rilevante nella coagulazione del sangue. In qualsiasi caso, è necessario rivolgersi al proprio medico curante per avere maggiori informazioni utili. Infine, per tutti coloro che invece non hanno problemi nel mangiare questo prezioso alimento, il nostro consiglio è di inserirlo settimanalmente nel menù, mutando anche il modo di cucinarlo o di unirlo ad altri alimenti.

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