Coltivare le fave in vaso: ecco perchè tutti lo stanno facendo adesso

Presente fin da epoche molto antiche nell’alimentazione anche europea, oltre che mondiale, la fava risulta essere spesso un po’ sottovalutata quando si parla di legumi, pur essendo molto ricca di nutrienti in modo non dissimile dagli altri componenti della famiglia delle Leguminose. Le fave condividono anche alcuni aspetti simili ad altre varianti di legumi ma sotto molti punti di vista sono ancora più semplici da coltivare in vaso.

Coltivare le fave in vaso: ecco perchè tutti lo stanno facendo adesso

In passato le fave, considerate tendenzialmente venivano utilizzate sia per la coltivazione vera e propria ma anche piantate in corrispondenza di altre varietà vegetali in quanto “sacrificabili” come esca per i parassiti.

Svariate nuove diete, soprattutto quelle di provenienza vegana fanno largo uso delle fave, ed essendo una forma di specie che necessita di un terreno piuttosto nutriente (“acquisisce” molto dal terreno), molti decidono di coltivarle in casa, magari direttamente in vaso.

La fava è una pianta annuale che solitamente richiede almeno 4 mesi dalla semina alla crescita sufficiente dei baccelli, e pur essendo una specie invernale (spesso si tende a seminarla durante l’autunno per avere un raccolto entro l’inizio dell’estate o la fine della primavera), molto dipende dalle condizioni ambientali.

E’ una pianta ben versatile che però non sopporta terreni che portano a ristagni frequenti, quindi quando possibile è  meglio fare ricorso a terreni compatti come quelli argillosi che possono permettere un’adeguata struttura.

Necssitano di protezione dalle forti raffiche di vento e dalle gelate, anche se la miglior condizione di crescita di temperatura risulta essere intorno ai 10 – 12 gradi centigradi. Bisogna innaffiare abbastanza raramente in inverno, mentre in estate è una buona norma tenere il terreno solo appena umido.

Non necessitano di rinvasi, in quanto ciò diventa necessario in caso di condizioni ambientali proibitive, in caso contrario necessita di sufficiente spazio e se possibile una quantità di terreno con buone quantità di azoto.

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