La busta paga è il principale strumento utilizzato da parte dei datori di lavoro per evidenziare sotto vari punti di vista una prestazione professionale nei riguardi di un dipendente, in particolare per quest’ultimo risulta essere un elemento indispensabile per comprendere l’importo dello stipendio ma non solo.
Busta paga, ecco chi avrà riduzioni a Febbraio: “è una vergogna”
Il documento in questione in realtà è ricco di dettagli non solo inerenti al contesto professionale ma anche dal punto di vista fiscale, contributivo ed anagrafico, ma viene anche definito per evidenziare la situazione lavorativa in Italia.
La busta paga infatti viene modificata in modo generico e più definito in alcuni importi per regolare il livello degli stipendi agendo ad esempio sui vari bonus che le diverse categorie hanno diritto ma anche in relazione alla situazione economica del paese. Lo stato infatti tendenzialmente deve equilibrare le varie tipologie di imposte con la necessità di non sfavorire le fasce di lavoratori in condizioni di crisi, ma non tutti ricevono lo stesso trattamento.
Il 2023 è iniziato con la tematica delicata del taglio al cuneo fiscale, vale a dire tutte quelle imposte legate al mondo del lavoro che sono perlopiù tasse, e che sono per l’appunto ridotte con questo “taglio.” Con questa operazione le buste paga aumentano in modo sensibile. Ma chi percepisce di più?
Tra perequazione e taglio al cuneo fiscale è stato tendenzialmente mantenuto il 2 % dello scorso anno ma alcune categorie di lavoratori in questo caso decise dal reddito annuo. Gli importi non subiranno modifiche per le buste paga con importo annuo superiore ai 25 mila euro, mentre il taglio viene aumentato al 3 % per tutti i lavoratori entro questa soglia nel modo seguente:
- 231 euro all’anno (19,25 euro mensili) per le buste paga fino a 10mila euro annui
- 288,75 euro all’anno (24,06 euro mensili) per le buste paga fino a 12.500 euro;
- 346,50 euro all’anno (28,88 euro mensili) per le buste paga fino a 15mila euro;
- 345 euro all’anno (28,81 mensili) per le buste paga fino a 17.500 euro;
- 395,08 euro all’anno (32,92 euro mensili) per le buste paga fino a 20mila euro;
- 444,46 euro all’anno (37,04 euro mensili) per le buste paga fino a 22.500 euro;
- 493,85 euro all’anno (41,15 euro mensili) per le buste paga fino a 25mila euro annui.